01 Feb, 2010
Risoluzione contratto di servizio Hera – Pubblica Illuminazione
Inserito da: PpF In: Risoluzione|Servizi pubblici




Ferrara, 1 febbraio 2010
Al Presidente del
Consiglio Comunale
di Ferrara
OGGETTO: Risoluzione contratto di servizio Hera – Pubblica Illuminazione
Il Consiglio Comunale di Ferrara
rilevato che
- nel bilancio preventivo 2010 sono stati stanziati circa 5,7 milioni di euro quale corrispettivo ad Hera per la fornitura del servizio di pubblica illuminazione, segnaletica luminosa ed impianti semaforici;
constatato che
- nel 2009 la spesa impegnata per il suddetto servizio è stata di 5,7 milioni di euro, di cui circa 5,4 milioni destinati alla sola illuminazione pubblica, erogata con 25.224 punti luce e con una spesa di circa 213 euro/anno a punto luce;
considerato che
- scorporando la quota di investimenti realizzati da Hera (8 milioni di euro), si può stimare il costo di gestione del servizio a punto luce attorno a 140 euro/anno
ritenuto che
- in base ad una verifica compiuta dal nostro gruppo consiliare presso le città di Bologna, Forlì, Ravenna, tale costo sia mediamente oltre il 20% più alto dei costi là sostenuti;
- l’analisi del costo del servizio, applicata allo scenario nel quale esso venga internalizzato ed affidato a tre squadre attrezzate di idonei automezzi, operative tutto l’anno a tempo pieno, porta ad un importo complessivo assai inferiore ai 4 milioni di euro, lampade ed energia comprese;
- entrambe le valutazioni economiche (quella comparativa con altre città e quella derivata dall’analisi dei costi di gestione del servizio internalizzato) portano ad ipotizzare ragionevolmente un possibile risparmio di almeno 1,5 milioni di euro/anno;
preso atto che
- il sindaco ha in più occasioni espresso pubblicamente perplessità circa il contenuto economico del contratto di servizio in esame, pur avendolo egli stesso definito nel 2003 in qualità di vice sindaco;
- il sindaco ha altresì manifestato più volte la volontà di rinegoziare il suddetto contratto allo scopo di ridurne il costo ritenuto troppo elevato;
- esistono vistose lacune nel contratto di servizio, con riferimento alle modalità previste per garantire e controllare la qualità delle prestazioni, per rivalutare annualmente il corrispettivo dovuto (non è prevista l’esclusione dell’importo riservato agli investimenti), ed infine per destinare gli eventuali risparmi energetici, quindi economici, derivanti dall’adozione di dispositivi o sistemi (ad esempio: riduttori di flusso) che attualmente vengono intascati integralmente da Hera;
impegna il Sindaco
- ad attivare quanto prima un negoziato con Hera allo scopo di riformulare il contratto di servizio per la pubblica illuminazione;
- a far sì che il nuovo contratto contenga le prescrizioni tese a garantire la qualità del servizio, la possibilità di controllo del medesimo da parte del Comune, l’azione di controllo preventivo sui nuovi impianti di pubblica illuminazione da prendere in carico, finalizzata a verificare che i medesimi siano rispondenti alla LR 19/03 sul risparmio energetico,
- ad adoperarsi affinché il risparmio energetico (ed economico) derivante dall’adozione di dispositivi o sistemi (ad esempio: riduttori di flusso) negli impianti della pubblica illuminazione, venga trasferito integralmente al Comune;
- a modificare la clausola di rivalutazione del corrispettivo, garantendo l’esclusione degli investimenti effettuati;
- a far sì che il nuovo corrispettivo non superi i 4 milioni di euro anno;
- in alternativa ad internalizzare il servizio, dotando il Comune di tre squadre dedicate a tempo pieno alla gestione del servizio di pubblica illuminazione e a definire a mezzo asta pubblica, con uno degli operatori del mercato, il contratto di approvvigionamento dell’energia necessaria al funzionamento degli impianti.
Ppf Capogruppo Valentino Tavolazzi