08 Ott, 2012
Risoluzione PpF per il taglio degli stipendi d’oro dei Dirigenti Hera
Inserito da: PpF In: Risoluzione




Al Presidente del Consiglio Comunale
di Ferrara
OGGETTO: Risoluzione delibera Hera Acegas Aps
Il Consiglio Comunale di Ferrara
Premesso che
- Hera è una azienda a maggioranza pubblica, posseduta da enti locali (Comuni e Province) che rappresentano gli interessi dei cittadini e delle comunità servite;
- l’azienda opera nel mercato dei servizi pubblici locali e ha come missione la soddisfazione dei cittadini, da perseguire con la fornitura di servizi pubblici di elevata qualità, al minor prezzo possibile;
- è in atto una politica nazionale di taglio dei costi di funzionamento di tutto il sistema pubblico, in senso lato, cui appartengono anche le aziende a maggioranza pubblica, di proprietà degli enti locali, manovra questa finalizzata al riequilibrio della spesa;
- tale spending review colpisce i cittadini, con l’aumento della pressione fiscale nazionale e locale e con il taglio di servizi fondamentali, sottoponendo le fasce più deboli della popolazione a pesanti sacrifici e a grandi difficoltà a gestire il bilancio familiare;
- la crisi economica sta falcidiando milioni di posti di lavoro nel paese e decine di migliaia nel nostro territorio ed inoltre le dinamiche retributive sono praticamente bloccate;
- il senso di giustizia sociale impone alle amministrazioni locali di ripartire tali sacrifici anche sulle classi più abbienti, inclusa l’alta dirigenza del sistema pubblico o delle aziende di proprietà maggioritaria pubblica;
- gli amministratori di Hera sono nominati dall’assemblea dei soci a maggioranza pubblica, dunque da sindaci, presidenti di provincia o loro delegati;
- il principio di armonizzazione delle retribuzioni nel sistema pubblico, incluse le aziende dei servizi pubblici locali, i cui ricavi sono costituiti in prevalenza da tariffe pagate dai cittadini in regime di monopolio naturale, impone agli enti locali di allineare gli emolumenti di amministratori e dirigenti di tali aziende con quelli percepiti dall’alta dirigenza di Comuni e Province, soci di Hera;
- il presidente di Hera Tomaso Tommasi di Vignano nel 2011 ha percepito 475 mila euro, l’amministratore delegato Maurizio Chiarini ha percepito 518 mila euro ed al consiglio di amministrazione sono stati complessivamente erogati 2,3 milioni di euro;
- la retribuzione massima nel Comune di Ferrara, percepita dal segretario direttore generale Roberto Finardi ammonta a poco meno di 170 mila euro, mentre la retribuzione massima in provincia, percepita dall’ingegnere capo Mauro Monti, si attesta attorno ai 106 mila euro;
Impegna il Sindaco
a presentare e sostenere, alla prima occasione, in tutti gli organismi di Hera, in cui egli rappresenta il Comune di Ferrara, direttamente o tramite delegato (patto di sindacato enti locali, assemblea dei soci, consiglio di amministrazione), la proposta di allineare i compensi di presidente ed amministratore delegato Hera alla massima retribuzione del Comune, attestandoli ad un livello inferiore o uguale a 200 mila euro lordi omnicomprensivi, unitamente alla proposta di ridurre i compensi degli altri amministratori, portandoli ad un livello massimo di 30 mila euro lordi omnicomprensivi. Di conseguenza andranno riparametrate le retribuzioni della dirigenza. Tale proposta ha decorrenza immediata e va applicata, se approvata dagli organismi preposti di Hera, anche dopo l’eventuale fusione Hera Acegas Aps.
Valentino Tavolazzi
Consigliere comunale
Progetto per Ferrara