30 Mag, 2010
Risoluzione rette: Trasporto scolastico, Centri ricreativi estivi, Nidi, Materne
Inserito da: PpF In: Risoluzione|Sociale




Gruppo consigliare Progetto per ferrara
Ferrara 31/5/2010
Al Presidente del
Consiglio Comunale
di Ferrara
OGGETTO: Risoluzione rette
Il Consiglio Comunale di Ferrara
Premesso che
- I servizi per il diritto allo studio rappresentano i principali strumenti per rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono il pieno sviluppo della persona (fra cui quelli legati all’istruzione) e per dare attuazione all’eguaglianza sostanziale fra i cittadini, abbienti e meno abbienti, che è alla base dell’art. 3 della Costituzione italiana.
- In una società giusta, come dovrebbe essere intesa da chi ha a cuore la sostanziale eguaglianza dei cittadini, abbienti e meno abbienti, si deve aiutare i poveri chiedendo ai ricchi e non viceversa, si deve tagliare gli sprechi ed investire in economia e lavoro, si devono fare riforme e cambiamenti strutturali, finalizzando le risorse del Comune, umane e finanziarie, alle nuove priorità della città e dei cittadini dovute alla crisi economica, occupazionale e dei conti pubblici.
- Il trasporto scolastico serve 668 minori; le rette proposte dalla giunta per l’anno scolastico 2010-2011 consentiranno una copertura dei costi del servizio pari al 18,5%, poiché il Comune spenderà 761 mila euro per erogare il servizio e ne incasserà 141 mila dagli utenti; la retta massima di 375,14 euro, assegnata alla fascia ISEE n° 16 (oltre 42.720,01 euro, cui corrisponde un reddito familiare di almeno 90 mila euro) arriva a coprire il 35% del costo; dunque una famiglia con valore ISEE annuo in fascia massima (e sono 200 su 668), pagherà, nell’anno scolastico 2010-2011, una retta di 375,14 euro/anno per un servizio che costerà al Comune 1056 euro, con un onere pari a 681 euro scaricato sulla collettività, quindi anche su famiglie meno abbienti, pensionati, single e giovani coppie a basso reddito.
- Nei Centri ricreativi estivi le entrate da rette copriranno nel 2010 il 22% dei costi, poiché il comune spenderà nel 2010 mezzo milione di euro e ne incasserà 111 mila dagli utenti; la retta massima di 524 euro mensili già copre il 100% dei costi.
- Anche nel servizio di Refezione per le scuole primarie, secondarie e materne statali, la retta massima (corrispondente al valore ISEE di oltre 42.720,01 euro) già copre il 100% del costo.
- Per Nidi e Materne Comunali non disponiamo di documentazione aggiornata, benché più volte richiesta anche in commissione, tuttavia, stando alle dichiarazioni del sindaco pubblicate il 29/5/2010 da Estense.com quotidiano online, possiamo ritenere che “la copertura dei costi è effettivamente limitata”; peraltro in base ai dati 2008 elaborati dal servizio incaricato, risulta che il costo ammontava a circa 7 milioni di euro l’anno, mentre le entrate da rette si attestavano a poco più di 1 milione (copertura 15%); per quanto riguarda invece le Materne Comunali, sempre nel 2008, il costo ammontava a 5,43 milioni, a fronte di 1,22 milioni di entrate da rette (copertura 22,41%); nell’anno scolastico 2010-2011 la retta massima nei Nidi (attribuita a chi denuncia un reddito ISEE di oltre 100 mila euro, cui corrisponde un reddito familiare di almeno 200 mila euro/anno) è pari a 657 €/mese e copre il 69% del costo; nelle Materne la retta massima (assegnata a famiglie con gli stessi livelli di reddito citati per i Nidi), è di 550 €/mese e copre il 69% del costo.
- Nell’anno scolastico in corso, le liste di attesa per Nidi e Materne contenevano un numero di richieste inevase pari rispettivamente a 560 (nei Nidi a dicembre 2009) e 259 (nelle Materne comunali a settembre 2009). .
- Occorre evitare che, in una situazione di offerta incapace di soddisfare la domanda, il Comune rinunci a chiedere, a chi può pagarlo, il costo del servizio a domanda individuale, e dunque si privi di risorse preziose che potrebbero essere utilizzate per potenziare l’offerta e dare una risposta alle famiglie oggi escluse dall’accesso al servizio; al tempo stesso occorre evitare che posti occupati da famiglie ad alto reddito, che oltretutto non pagano il 100% del costo, siano indisponibili per famiglie bisognose, proprio a causa della saturazione delle strutture comunali.
- In un momento di grande difficoltà dei conti pubblici, l’amministrazione, forte di una maggioranza schiacciante in consiglio comunale, dovrebbe mettere in atto tutte le azioni tese al riequilibrio strutturale del bilancio, agendo da un lato sulla capacità contributiva dei ceti più abbienti, dall’altro tagliando sprechi, iniziative, attività, consulenze ed incarichi non prioritari, alla luce dei bisogni primari delle famiglie (alimenti, casa, lavoro, salute, istruzione), in particolare di quelle meno abbienti.
Impegna il Sindaco e la Giunta a
- · ridefinire il piano delle rette 2010-2011, relative ai servizi a domanda individuale di Trasporto scolastico, Centri ricreativi estivi, Nidi, Materne, attribuendo ai valori ISEE superiori a 50 mila euro, rette pari al 100% del costo sostenuto dal Comune per erogare i servizi; a valori ISEE compresi tra 40 e 50 mila euro, rette pari al 75% del costo comunale. Per valori ISEE inferiori a 40 mila euro il consiglio comunale impegna il sindaco e la giunta a ricalibrare le rette, mantenendo, per i valori ISEE inferiori a 20 mila euro, gli importi attualmente in vigore, senza alcun aumento.