20 Gen, 2010
Risposta alla lettera del sindaco Tagliani
Inserito da: PpF In: Consiglio comunale|Politica




di Valentino Tavolazzi
Reputo la lettera del sindaco del 15.1.10, in risposta alla garbata comunicazione del Presidente del consiglio, rancorosa, farcita di affermazioni false ed offensive nei miei riguardi. Egli scrive che i tecnici comunali “risultano dileggiati dal predetto consigliere (il sottoscritto) il quale in una nota del 28.12.09 ebbe a definirli combriccola di dilettanti allo sbaraglio”. La citata nota, avente ad oggetto la gestione dell’emergenza neve, recita testualmente: “In Consiglio comunale l’assessore Modonesi aveva candidamente confessato che non esiste alcun contratto di servizio tra Comune ed Hera!
Quindi nessuna prescrizione regola le prestazioni dell’azienda, i tempi di intervento sono lasciati alla sua buona volontà, non esistono sanzioni o penali per inadempimento! Più che di un Comune organizzato, dotato di piani e di mezzi, è parso trattarsi di una combriccola di dilettanti allo sbaraglio.” Qualsiasi lettore sereno è in grado di stabilire se il senso di quella critica sia politico e rivolto all’intera amministrazione, oppure riferibile espressamente, come ha riportato il sindaco, ai tecnici comunali. Allo scopo di riacquisire la giusta percezione della differenza tra polemica politica ed improperi ingiuriosi, consiglierei il sindaco di leggersi i commenti dei cittadini inviati ai giornali in quei giorni.
Egli inoltre mi attribuisce una seconda affermazione non rispondente al vero. Avrei definito i “tecnici” del Comune incapaci ed incompetenti, in un mio intervento del 22.12. La frase incriminata è la seguente: “Auspichiamo che Iaf, che presiede con Alex De Anna la commissione dei servizi pubblici, convochi con urgenza Hera, l’assessore Modonesi ed i dirigenti comunali responsabili. La nevicata, non certo eccezionale, sicuramente prevedibile e prevista, ha messo in evidenza l’incompetenza e l’incapacità con le quali è stata gestita la situazione.” Ancora una volta si tratta di una legittima critica politica all’amministrazione ed alla sua gestione della situazione, che contiene anche un giudizio negativo, dedotto unicamente dai pessimi risultati (danni, disagi, incidenti) subiti da moltissimi cittadini. Avrei forse dovuto scrivere che si è operato con competenza e capacità?
Infine il sindaco cita una mia espressione (“escano dalla tana”) per dedurne la supposta intenzione di trattare i tecnici comunali come “animali”. Incredibile ma vero: Tagliani ha usato il termine “animali” per qualificare un presunto trattamento verbale riservato ai tecnici comunali da parte di un consigliere! La citazione del sindaco appartiene al mio intervento del 28.12: “Se la richiesta di dimissioni del sindaco appare una buttade demagogica, è invece fondata la pretesa di conoscere che cosa si stia facendo ora, per prevenire un eventuale secondo drammatico disastro nelle prossime settimane. I soggetti che devono parlare, oltre a Tagliani, sono l’assessore ai lavori pubblici Modonesi e Fulvio Rossi, l’ingegnere capo. Escano dalla tana, ammesso che in questi giorni siano al lavoro, e comunichino il loro piano per fronteggiare l’eventuale prossima ondata di maltempo in città.” È evidente il mio ricorso alla metafora, per esercitare una corrosiva critica al pesante silenzio di quei giorni da parte dei diretti responsabili degli indirizzi e della gestione del servizio. Critica che oltretutto è riferita unicamente a Modonesi ed all’ingegnere capo Fulvio Rossi, non in generale ai “tecnici”, come afferma il sindaco. L’addebito di una qualsiasi presunta volontà a trattarli come “animali” è davvero allucinante e squalificante per chi la ipotizza. Il sindaco, oltretutto, non ha ancora reso noto l’elenco (più volte richiesto) di chi era in servizio sabato 19 e domenica 20, né ha informato la cittadinanza che una delle cause che hanno impedito lo sgombero della neve nel centro storico in quei due giorni, è stata l’immediata rottura di tre, dei quattro mezzi idonei per farlo!
Va da sé che l’accusa avanzata dal sindaco circa la mia pretesa facoltà “di ingiuriare i propri interlocutori, soprattutto quando questi sono tecnici e non politici” è destituita di ogni fondamento e per questa ragione essa stessa ingiuriosa.
Riguardo alla querelle sul comportamento tenuto dal dirigente Davide Tumiati, ricordo a tutti che durante la commissione 3a del 15.12, avevo segnalato che il Comune aveva acquisito, tramite rogito di fine 2008, un’area di proprietà della società Parco, che di fatto è una discarica di rifiuti urbani e non. Il dirigente aveva replicato che non era vero e che addirittura era impossibile si fosse verificato. Ho invitato allora Tumiati a documentarsi, segnalandogli l’esistenza del rogito. Nella Commissione successiva del 12.1 il dirigente, non solo mi ha chiesto copia del rogito che ancora non aveva consultato, ma invece di scusarsi per l’impreparazione dimostrata, ha dichiarato che la mia segnalazione era “vera in parte” (esiste la registrazione). E’ del tutto ininfluente che il rogito sia conseguente ad un impegno precedente, magari sconosciuto al dirigente, rilievi peraltro che pongono chi li fa (il sindaco) fuori tema. Stupisce invece la mancata percezione, da parte del sindaco, della gravità del comportamento del dirigente, testimoniata dalla sua conclusione:”Non vedo ragioni in ogni caso per censurare, e tanto meno sanzionare la condotta del dirigente per il solo fatto per aver detto che era vero solo in parte quanto asserito dal consigliere Tavolazzi. a meno che non si voglia formalizzare il principio in forza del quale i dipendenti del comune non possono altro che assentire alle affermazioni del consigliere”
A parte gli errori grammaticali e di costruzione del periodo, trovo tali affermazioni distorsive della realtà dei fatti, intellettualmente scorrette ed offensive.
Valentino Tavolazzi Consigliere Comunale PpF
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