



Buon giorno Dott. Pierluigi API,
a seguito dell’invito da lei gentilmente inviatoci in qualità di Segretario Aziendale ANAAO ASSOMED, siamo felici di ricordarle la nostra posizione in merito al sistema sanitario ferrarese, a lei personalmente già esposta in uno specifico incontro durante la campagna elettorale per le elezioni amministrative del 2009. Le saremmo grati se nella sua comunicazione ai media la rendesse nota, soprattutto riguardo alla chiusura dell’ospedale Sant’Anna, scelta sciagurata non adeguatamente contrastata, per quanto ci riguarda, nemmeno dal sindacato da lei rappresentato.
Premesso che la lista civica Progetto per Ferrara non partecipa alla prossime elezioni politiche, non aderisce ad alcuna formazione in gara, nè sostiene alcuno dei candidati proposti, la nostra posizione in merito alla sanità ferrarese, alle sue disfunzioni, alle priorità di cui tener conto nella sua riorganizzazione, è ampiamente riscontrabile in numerosi interventi pubblici, iniziative politiche (esempio referendum Sant’Anna) e proposte istituzionali (mozioni, ordini del giorno, risoluzioni) dal 2008 ad oggi, anno in cui abbiamo pubblicato nel sito Ppf www.progettoperferrara.org il nostro programma tuttora attuale.
In particolare, nel capitolo dedicato alla sanità http://www.progettoperferrara.org/programma/cona-sananna-sistema-sanitario, si legge:
L’assistenza sanitaria deve in primo luogo favorire la prevenzione. Sono le buone politiche per l’ambiente e la salute la migliore assistenza sanitaria possibile. Vanno inoltre potenziati i servizi sanitari territoriali. Oggi il malato, specie se anziano o cronico, è solo nel reperire risposte, spesso offerte da RSA e case di riposo private, a fronte di rette poste a carico del malato e della famiglia, nonostante il d.lgs. 130/00, non applicato dai Comuni, lo vieti esplicitamente.
È un errore puntare tutto sulla ospedalizzazione o ancor peggio sulla aziendalizzazione. Le aziende sanitarie oggi operano al di fuori di ogni controllo democratico, gli Enti locali sono emarginati e le nomine dirigenziali sono legate a riconoscimenti partitici. Ci batteremo perché cambi l’impostazione attuale e per reintrodurre nel sistema sanitario quei valori di servizio sociale oggi sottomessi alla logica d’impresa.
Opereremo per la giusta integrazione tra pubblico e privato nell’erogazione dei servizi sanitari, a condizione che la“governance” del sistema (politiche, concessioni, tariffe, liste di attesa, agevolazioni, controllo della qualità) sia esclusivamente pubblica.
L’assistenza sanitaria deve essere vicina all’utente, accessibile ed economica. Una proposta innovativa è la Casa della Salute, lanciata da Maccacaro quando nacque il SSN. Si tratta di un insieme di attività specialistiche, integrate fra loro, concentrate in un unico luogo, che realizzano la presa in carico del cittadino. Una struttura sanitaria fisica, riconoscibile sul territorio, per fare prevenzione, sanità di base e di primo livello.
Ferrara è caratterizzata da un forte invecchiamento della popolazione. Un cittadino su quattro ha più di 65 anni. La stragrande maggioranza dei ferraresi vive nel centro storico o in prossimità di esso. Contrasteremo con ogni mezzo democratico la grave scelta di portare tutta l’assistenza ospedaliera a Cona, sottraendo alla città il proprio ospedale storico. Bologna, Modena, Reggio, Parma, Firenze, hanno ospedali storici efficienti ameno di due chilometri dalla sede municipale.
Ci batteremo per mantenere il Sant’Anna operativo ad elevati livelli di qualità (pronto soccorso, terapia d’urgenza, servizi ambulatoriali e diagnostici completi, terapie intensive). Chiederemo alla Regione di garantire gli investimenti necessari all’adeguamento del Sant’Anna, il ridimensionamento di Cona e di destinarne una parte ad altre funzioni (per esempio universitarie).
Ci batteremo affinché le competenti autorità sanitarie realizzino adeguate campagne epidemiologiche tese ad accertare l’incidenza delle principali patologie, le relazioni causa-effetto tra queste e gli inquinanti presenti nelle matrici ambientali, le principali fonti di inquinamento.
La nostra posizione è ancora questa e continueremo a batterci senza sosta affinchè non solo chi governa, ma anche chi dovrebbe sostenerla in nome dei pazienti e degli operatori della sanità, ne tenga adeguatamente conto nelle proprie scelte ed azioni.
Distinti saluti
Valentino Tavolazzi
Consigliere comunale
Progetto per Ferrara