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05 Lug, 2012

Salice nel paese delle meraviglie

Inserito da: PpF In: Ambiente e salute|Iniziative e organizzazione|Sanità

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di Sergio De Marchi

Relazione del Consiglio Circoscrizionale di Circ.4, tenutosi con assemblea pubblica presso il centro sociale il Melo, sui primi risultati della caratterizzazione sul Quadrante Est.

Per motivi legati alle modalità di discussione tenutesi durante la serata di martedì 26 giugno 2012, non manterrò la solita dicitura tra DISCUSSIONE OGGETTIVA e CONSIDERAZIONI PERSONALI: opto invece per inserire tra parentesi le considerazioni personali  in merito a ciò che è stato detto e che cerco di riportare. Per qualunque curiosità o dubbio, rimando al video della serata (che possediamo integralmente io e il dott. Luigi Gasparini), al video allegato a questo verbale e ai risultati ambientali disponibili sul sito del Comune di Ferrara.

La serata si apre con il preambolo ad opera del sindaco Tagliani, nel quale egli rende noto che si vuole incominciare con i lavori che renderanno finalmente del tutto agibile e pronto all’apertura l’asilo di Via del Salice, dati i risultati ricevuti sulle analisi ambientali, e discussi nella Conferenza dei Servizi di lunedì 25 giugno. Il sindaco ritiene un “atto di doverosa responsabilità” verso i cittadini l’assemblea pubblica in corso, per rispondere alle richieste avanzate sia dai cittadini stessi sia da “alcuni consiglieri di circoscrizione”.

(già qui le prime perplessità: il sindaco afferma di aver approvato le variazioni al bilancio per finanziare i lavori di messa in opera dell’asilo in un Consiglio Comunale tenutosi lunedì mattina…ovvero, prima che la Conferenza dei Servizi potesse dare parere definitivamente favorevole o meno… inoltre, l’”atto di doverosa responsabilità” è stato, a lui ed al Presidente di Circoscrizione 4, non “richiesto” ma “obbligato” dal sottoscritto e da altri 3 capigruppo interni al Consiglio di Circoscrizione 4, che, con le firme apposte in calce, hanno potuto farsi forti del regolamento del decentramento! Insomma, un atto di responsabilità… obbligato. Poi non entro nel merito delle intenzioni: forse avrebbero fatto lo stesso incontri pubblici e consigli circoscrizionali, forse no. Ma il dato oggettivo è questo. Per ulteriori chiarimenti, rimando al verbale dei consigli del 15 febbraio e 20 marzo 2012 che trovate nel sito di Progetto per Ferrara, e alle registrazioni dei consigli suddetti).

Il sindaco continua, affermando che, come ci verrà illustrato in seguito, i risultati permettono di dire che “non esiste un rischio per la salute” nell’asilo di via del Salice. Con questo, non si vuole certo affermare che il problema ambientale non sussista: la presenza della discarica e delle falde inquinate è conclamata, e il Comune si impegna a tenere costantemente monitorata la situazione ed a attuare le procedure necessarie per mettere in sicurezza quegli ambienti, prima che si possa creare un rischio per la salute.

(e anche qui, mi sembra di sognare, una sorta di discorso alla “leprotto bisestile”: il rischio per la salute non esiste al momento, e questo è un bene; ma esiste il problema ambientale, ok; il quale problema ambientale può portare in futuro ad un rischio per la salute… e allora di cosa stiamo parlando? I rilevamenti sono stati fatti tra il 2010 e il 2011, per cui in quel momento non c’era rischio: ma se il problema ambientate esiste, e può provocare rischi per la salute, potrebbe già averlo fatto nel 2012! Attenzione, sono ignorante io, lo so e voglio che sia chiaro… sono solo congetture!).

Incomincia poi il dott. Giovanni Ziemacki ad illustrare i dati raccolti: in una presentazione power point, vengono proiettate slide in cui si informa che sono state effettuate 5 campagne di 15 giorni di raccolta dati al Salice, al Melo, in 17 abitazioni indicate dal censimento e in 4 indicate dall’ausl; 3 campagne di 15 giorni in siti non abitativi; 59 campioni attivi indoor presso il Salice; 15 campioni di soil gas. In 650 campioni raccolti il CVM non è mai stato riscontrato, quantomeno per quanto riguarda tutte le campionature eseguite all’asilo del Salice. Vengono poi resi noti gli strumenti con i quali sono state effettuate le rilevazioni, e la parte conclusiva della relazione sullo studio epidemiologico, che afferma la zona del quadrante est non essere differente dal resto del Comune per l’incidenza tumorale.

(e qui, altra carne al fuoco: tra gli strumenti usati c’è il famoso radiello, che non sappiamo con certezza se rilevi il CVM; alla domanda di Gasparini se siano state effettuate prove, esponendo il radiello a concentrazioni certe di CVM per verificare se lo registri, il dott. Gasparini viene tacciato di terrorismo. Inoltre, tutte queste campionature sono state fatte sull’aria, ma non vengono resi pubblici i risultati delle campionature sull’acqua delle falde e dei pozzi. Si afferma che si volevano fare campionature su più abitazioni, ma i residenti non hanno voluto: cosa probabilmente vera, ma si dimenticano quei cittadini che avevano richiesto le analisi nelle loro, di abitazioni, e si sono visti rispondere di no, come mi ricorda il suddetto dott. Gasparini.)

Incomincia il dibattito: prendo subito la parola e chiedo: se sia stata considerata, nella raccolta dati, la porosità del terreno (i gas come il CVM escono dal terreno e sono rilevabili se il terreno è poroso; se, ad esempio, nei giorni antecedenti alle rilevazioni ha piovuto, il gas non è rintracciabile); se siano indicate metodologie di raccolta e analisi dei dati nei risultati finali; quale sia e se sia indicata la sensibilità degli strumenti utilizzati ai vari inquinanti (per prassi, dovrebbe essere di 10 volte inferiore ai limiti consentiti dalla legge); se non si ravvisi un conflitto di interessi nel fatto che il Comune raccolga i dati sull’inquinamento in un asilo che il Comune stesso ha costruito con ingenti spese, e che vuole vedere aperto; se il sisma abbia provocato contaminazioni tra la falda superficiale e quella profonda, e se siano previste nuove campagne di monitoraggio per verificarlo; infine, lamento che si sia convocato un Consiglio di Circoscrizione senza che ai consiglieri fossero forniti anticipatamente (come prevede il regolamento del decentramento) i dati relativi alla discussione in corso, invitando il Presidente a convocare uno o più consigli per meglio affrontare il tema. Mi viene risposto che: “tutte le analisi compiute sono state effettuate lontano da eventi piovosi” (cosa per la quale mi riservo di controllare i risultati e confrontare le date con il meteo di quei giorni), ma che data la conformazione del terreno ferrarese e la presenza di falde, il terreno stesso poteva risultare umido (e quindi, aggiungo io, i risultati sono in parte errati… sbaglio?); sulla sensibilità dello strumento mi si dice che la scala di valori cambia ad ogni rilevamento (non capisco se sono io ad essere troppo poco tecnico, o se la domanda non sia stata colta); non esiste conflitto di interessi, poiché il Comune non ha raccolto i dati delle analisi; il sisma “potrebbe aver provocato qualcosa, oppure no”, e sono necessarie analisi e monitoraggi (risposta piuttosto preoccupante, a mio parere); il Presidente Turri afferma che saranno convocati altri consigli sul tema per approfondire.

Seguono interventi da parte di cittadini che denunciano preoccupazione sui dati e sulle loro abitazioni, e tutti ricevono risposte rassicuranti dal Sindaco per quanto concerne il rischio sulla salute nella zona dell’asilo.

(mi piace ricordare che il Sindaco afferma “se ci fosse rischio, invece di farci un asilo potremmo farci un archivio, che il Comune ne ha bisogno! O trasferirci il comando dei vigili”! ecco, un’uscita, se me lo si concede, infelice nei confronti dei vigili urbani…).

Ravviso che alla domanda del dott. Luigi Gasparini di poter accedere alle modalità di analisi e di raccolta dati, il dott. Ziemacky dell’ISS risponde che non capisce cosa il suddetto Gasparini possa farsene, appellandolo come “terrorista”. Contesto ufficialmente la triste uscita del dott. Ziemacky, avendo in prima persona constatato la professionalità del dott. Gasparini e la sua serietà nell’impegno per la salvaguardia della salute pubblica. Lo stesso Sindaco afferma che è necessario il rispetto della professionalità di tutti.

(davvero pessima l’uscita sopra citata: una evidente opera retorica di delegittimazione nei confronti di una persona qualificata e seria come Gasparini. Ravviso fortunatamente l’indignazione di gran parte dei presenti, espressa anche direttamente a censurare questo intervento davvero sgradevole).

La conclusione del consiglio non prevede pareri o votazioni: il Sindaco conferma nuovamente l’assenza di rischio per la salute nell’asilo del Salice, e conferma la volontà di tenere monitorata la situazione delle falde nel Quadrante Est.

(Io ammetto che devo, prima di dare un giudizio completo e conclusivo, studiare e valutare i dati. Dalla serata però esco poco convinto: sono contento se l’asilo è sicuro, ma le risposte vaghe che ho ottenuto, ed il trattamento riservato a Gasparini quando richiede legittimamente la documentazione completa dei risultati e delle analisi, non mi danno di certo piena sicurezza e serenità. La storia continua, terrò aggiornati i cittadini sulle prossime iniziative della Circoscrizione 4).

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Leggi la relazione che l'allora City Manager Valentino Tavolazzi ha scritto al Sindaco, nel 2002.
Scaricala.
Relazione del 2002 sulla piazza "sbrisulona": leggila.


  • Valentino Tavolazzi: Ing. Savini, come le ho scritto sei anni fa, saremmo ben lieti di pubblicare un intero suo articolo nel nostro sito, con la sua completa versione dei
  • Valentino Tavolazzi: Ing. Savini, come le ho scritto sei anni fa, saremmo ben lieti di pubblicare un intero suo articolo nel nostro sito, con la sua completa versione dei
  • vittorio savini: ,,,aggiungo inoltre che vi è stata un' ORDINANZA del tribunale di Ferrara (artt. 676 C.P.P.) n. 250/2016 del 2 novembre 2016 a firma del giudice Pier

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