



di Valentino Tavolazzi
Questa volta ad impedire il voto dei consiglieri comunali sulla proposta di autorizzazione alle riprese video da parte del pubblico, avanzata da Ppf nella seduta del 21.9, è entrato in campo il segretario comunale Finardi, che ha negato il parere tecnico.
L’articolo 75 del regolamento comunale ammette l’inserimento all’ordine del giorno di una votazione non prevista, previo assenso della conferenza dei capigruppo. Iter seguito da Ppf, con richiesta scritta al Presidente Colajacovo, a parole sempre favorevole alle suddette riprese.
Il segretario Finardi ha ritenuto che il voto richiesto da Ppf, non riguardasse un mero atto di indirizzo e necessitasse pertanto del parere di regolarità tecnica, che ha negato.
Non mi esprimo sulla posizione di Finardi (necessità di parere e sua negazione), al quale tuttavia ho segnalato in aula un paio di delibere comunali (ne fornirò altre) aventi ad oggetto la sospensione di regolamenti, con parere tecnico favorevole.
Constato invece che il presidente, prima (consiglio del 18.9) ha impedito il voto senza parere e non consultando i capigruppo, poi (consiglio del 21.9) si è ripetuto, questa volta in forza del parere contrario del segretario, di fatto giunto in suo soccorso.
Reputo tutto ciò un ulteriore colpo basso alla trasparenza!
Riproporrò la richiesta di voto al prossimo consiglio, allegando un parere legale sul visto.
Chi pensa di impedire con mezzi da leguleio (Pd? Pdl?) le riprese televisive del consiglio da parte del pubblico, riprese ammesse per legge, non solo viola la trasparenza ed ostacola la partecipazione, ma incrina la credibilità stessa di sindaco e maggioranza che su tali principi hanno chiesto il voto ai ferraresi.
Valentino Tavolazzi
Consigliere comunale
Progetto per Ferrara