



Per raccogliere bisogna arare e seminare..è dura.. bisogna lavorare sodo.
Per questo bisogna crederci ed occorre pensare che sia possibile farcela.
Non penso che i ferraresi siano tanto diversi dai reggiani o dai modenesi….è l’offerta “politica” in senso greco che è diversa.
Se aumenta l’attività informativa (con tutti gli strumenti a disposizione), aumenterà anche la risposta dei cittadini.
Nessuno geneticamente “desidera” un cattivo governo, la maggioranza di noi è sensibile alla protezione della natura e del mondo ed è preoccupata per la propria salute e per quella dei propri figli.
C’è un potenziale enorme di “attenzione” e di “sensibilità” che va fatto emergere con l’aratro e la semina dell’informazione e del coinvolgimento.
Senza “azione” non accadrà mai nulla in tempo per goderne, ma, forse, solo quando saremo tutti morti!
Andiamo avanti, si vedono i primi frutti del nostro lavoro.
Valentino Tavolazzi
Progetto per Ferrara
Cambia la prospettiva