05 Dic, 2011
Spal, Hera e fotovoltaico: chiediamo trasparenza
Inserito da: PpF In: Bilancio comunale|Politica




1. Perché Tagliani, in un momento di crisi, con le casse del Comune vuote, con una mano paga a Hera un vecchio presunto debito di 750 mila euro, dopo aver pagato quasi 600 mila nel 2010 per lo stesso motivo, e con l’altra preleva ai cittadini, pensionati e cassintegrati 3,9 milioni di euro di aumento dell’addizionale Irpef?
2. Perché Tagliani, che è anche avvocato, riconosce ad Hera un presunto debito del 2000, dai risvolti formali assai dubbi, in assenza di un progetto approvato, di un impegno a bilancio, senza una perizia legale, in assenza di formali richieste da parte del presunto creditore, dopo anni di silenzio sia da parte del Comune che di Hera? Perché lo fa utilizzando l’avanzo 2010, che poteva essere destinato ad alleggerire la pressione sui cittadini nel 2012 o a garantire più servizi e più investimenti?
3. Perché Tagliani decide improvvisamente, a partire dalla fine del 2010, di pagare quei soldi ad Hera, dopo anni di oblio, nei quali nessuno aveva sentito l’urgenza di farlo? E lo fa proprio in concomitanza con il progetto di salvataggio della Spal, lanciato pubblicamente qualche mese prima del primo pagamento? Quale ruolo ha Hera nell’operazione parco fotovoltaico della Spal e più in generale nel salvataggio della società?
4. Esiste una relazione tra le somme riconosciute dal Comune ad Hera per il vecchio debito del 2000 (1,5 milioni di euro in parte già pagati) e le vicende societarie della Spal, ivi inclusa la realizzazione del parco fotovoltaico?
Valentino Tavolazzi
Progetto per Ferrara