05 Feb, 2012
Spal, Hera e fotovoltaico: quando la trasparenza?
Inserito da: PpF In: Ambiente e salute|Economia, sviluppo, lavoro|Politica




di Valentino Tavolazzi
Il campo fotovoltaico da 14 MWe della Spal (50 milioni di euro), realizzato con la benedizione del sindaco Tagliani e della presidente della provincia Zappaterra, oggi è totalmente nelle mani del consorzio Energia Futura di Brescia, che rappresenta gli imprenditori bresciani Turra, Sebastiani, Venturelli, Garioni.
Nell’agosto del 2011, un mese prima dell’inaugurazione in pompa magna dell’impianto, davanti a un notaio di Comacchio (?), Herambiente concedeva per 25 anni il diritto di superficie della discarica di sua proprietà, a Energia Futura. Non sappiamo quale sia stato il vantaggio per Herambiente derivante da tale operazione.
Nel novembre 2011, nel pieno della crisi della Spal a un passo dal fallimento, la Provincia di Ferrara volturava a Energia Futura l’autorizzazione, concessa nel 2010 alla Spal per la realizzazione e gestione del campo fotovoltaico.
L’avvocato Tagliani ha sempre sbandierato l’operazione fotovoltaico, come un esempio virtuoso di collaborazione pubblico privato. Ma allo stato attuale non sono chiari i vantaggi per la Spal derivanti dalla voltura della concessione ai bresciani, né si conoscono le garanzie in forza delle quali il gruppo di imprenditori dovrebbe assicurare l’erogazione di contributi alla Spal.
La vendita della Spal a Santarelli non modifica l’assetto dell’operazione, rimanendo l’impianto saldamente nelle mani del consorzio Energia Futura.
E’ invece certo che i proventi della vendita dell’energia prodotta, finiranno nelle tasche degli imprenditori bresciani.
Un bel risultato della collaborazione pubblico privato!
Infine dica il sindaco ai ferraresi, se esiste una relazione tra il milione e mezzo di euro pagati a Hera dopo 10 anni, per un presunto vecchio debito Agea, e l’operazione Spal-fotovoltaico.
Valentino Tavolazzi