



Cinquanta euro ogni quindici giorni. Questo è ciò che deve pagare una lista che intenda tenere un banchetto alla settimana, in forza delle nuove regole di Tagliani. Cento euro al mese per sei mesi da qui alle elezioni, per un totale di seicento euro. Solo per fare banchetti! Poco importa che i soldi vadano in parte allo stato, poiché la volontà di cambiare le regole è del Comune (prima si pagava solo alla prima domanda di occupazione del suolo pubblico, che veniva prorogata di mese in mese senza ulteriori costi).
In questo modo Tagliani ed il Pd limitano fortemente l’accesso ai banchetti da parte di forze politiche e liste civiche, che intendano partecipare alla competizione elettorale, a causa di una gabella contro la democrazia. Questa decisione svela la vera natura di questa amministrazione in materia di trasparenza e partecipazione. Tagliani continua a studiarle tutte per limitare la competizione elettorale.
Abbiamo protestato due volte nella conferenza dei capigruppo, presente il sindaco, e inviato mail al riguardo al Presidente del Consiglio e a Tagliani. Speravamo in una soluzione ovvia e ragionevole: tornare al regime precedente, per quanto attiene bolli e oneri collegati alla richiesta di occupazione di suolo pubblico.
Ma non è arrivata alcuna risposta. Al contrario il nuovo regime è già in vigore e chiunque voglia oggi fare un banchetto, viene richiesto di pagare 50 euro ogni due settimane.
E’ vergognoso!
Ci attiveremo in tutte le sedi per contrastare questa palese ingiustizia e limitazione della libertà di espressione. E per consentire, da parte delle forze politiche, l’accesso a marciapiedi e piazze cittadine a costo zero, bolli compresi.
Valentino Tavolazzi
Consigliere comunale
Progetto per Ferrara
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