05 Mag, 2009
Tagliani: “quei contratti li ho scritti io”
Inserito da: PpF In: Ambiente e salute|Economia, sviluppo, lavoro|Politica|Servizi pubblici




di Valentino Tavolazzi
Da alcuni anni, con argomenti di merito, contesto pubblicamente a Tiziano Tagliani, candidato a sindaco per il Pd, i contratti di servizio di Hera (prima Agea), troppo penalizzanti per il Comune ed altrettanto favorevoli ad Hera.
Un esempio. L’illuminazione pubblica nel 2004 costava alla collettività 2,5 milioni di euro, nel 2009 è previsto un costo di 4,3 milioni. Per quali motivi? Chiediamo al riguardo una istruttoria urgente da parte del nuovo Consiglio eletto a giugno!
Ho più volte attribuito a Tagliani la responsabilità di ciò (come assessore alle aziende ha voluto quei contratti) e da sempre predico affinché essi vengano rinegoziati.
Oggi l’avvocato, nel corso dell’incontro con i giovani imprenditori, ha dichiarato di aver scritto egli stesso i contratti di servizio, poiché a suo dire non lo feci io quando ero direttore generale del Comune. Si è finalmente assunto la responsabilità di quei contratti, ma ha taciuto di averli sottratti alle mie competenze, per affidarli ad altri dirigenti, poiché i testi da me predisposti non erano graditi ad Agea (già in odore di Hera).
I fatti.
A fine 2000 Agea diventa s.p.a. Nel gennaio 2001 trasmetto la bozza dei contratti a Tagliani, ai dirigenti ed assessori competenti, chiedendo loro di verificarli “sia sul piano formale, che nel merito delle prestazioni richieste ad Agea e delle modalità di rapporto tra l’azienda ed il Comune, in un’ottica di programmazione e controllo delle attività svolte, della loro rendicontazione e fatturazione. Anche i corrispettivi vanno valutati in relazione alle indicazioni del mercato”.
Da febbraio a giugno 2001 coordino riunioni di confronto tra Comune (dirigenti) ed Agea, sui contratti di servizio. Maurizio Chiarini, direttore di Agea, dimostra di non gradire i testi predisposti.
Il 17.07.01 il sindaco firma un ordine di servizio che modifica l’iter delle delibere, togliendo il visto di congruità del direttore generale, che da quel momento ne viene escluso.
Nel settembre 2001 Tagliani trasmette ai dirigenti ed assessori competenti i contratti di servizio, modificati da Agea, affinchè “previo parere di Rossi, Tortora istruisca la pratica per la giunta”. Di fatto esclude il direttore dal procedimento di approvazione dei contratti ed affida a Tortora l’istruttoria.
Il 1.10.01, benché estromesso dall’istruttoria, trasmetto al vicesindaco correzioni ed integrazioni da me ritenute importanti nell’interesse del Comune. Tagliani porta i contratti in giunta senza recepire le mie modifiche.
Il 6.11.01 comunico di nuovo al vicesindaco le proposte di modifica, non recepite nella bozza sottoposta all’approvazione della giunta. Nessuna risposta.
Il 22.01.02 scrivo agli assessori competenti ed all’ingegnere capo in merito alle conseguenze che l’art. 35 della finanziaria 2002 ha sulla privatizzazione di Agea e sui relativi contratti di servizio. Propongo di riesaminare questi ultimi tenendo conto della necessità di scorporare le reti, gli impianti ed altre dotazioni (che non dovevano passare ad Hera). Nessuna risposta.
Nel luglio 2002 il Consiglio comunale approva i contratti senza le mie modifiche.
I fatti citati sono riscontrabili nei documenti conservati presso il protocollo generale del Comune. Fornirò copie ai cittadini interessati alla verità. Quanto prima saranno disponibili nel sito di PpF.
Valentino Tavolazzi
Progetto per Ferrara