



di Valentino Tavolazzi
Siamo preoccupati per le dichiarazioni del sindaco, che appare quanto meno rassegnato prima di iniziare, riguardo alla vicenda del laboratorio dell’acqua a Ponte.
Occorre innanzi tutto segnalare, a proposito di trasparenza, che se non fosse intervenuto PpF, la decisione di chiudere il laboratorio il 07.09.09 non sarebbe stata diffusa: né Comune, nè sindacato l’avevano comunicata, pur conoscendola da tempo!
In secondo luogo ammettere, da parte del sindaco, l’impotenza nei confronti di Hera, significa confermare che la città subisce scelte aziendali contro l’interesse dei cittadini, incapace di far pesare l’argomento più importante nel rapporto con la multi utility: il Comune rappresenta i clienti di Hera, in altri termini il “mercato monopolistico” dell’azienda, essendo “concedente” di servizi pubblici (rifiuti, acqua, gas, teleriscaldamento, illuminazione pubblica, ecc..), ad essa (concessionario) affidati. Hera senza i suoi clienti (noi), “concessi” dal Comune, non esisterebbe. Eppure Tagliani non fa pesare questa sua prerogativa!
Ppf vigilerà ogni mossa nel rapporto Comune-Hera a tutela degli interessi dei ferraresi, in uno stretto rapporto, anche di mobilitazione, con essi.
Valentino Tavolazzi
Progetto per Ferrara