



di Tommaso Mantovani
Mi permetta una replica. Il sig. sindaco vorrebbe essere il primo della classe, ma dovrebbe studiare di più. Dal 2003, non si è visto una volta alle assemblee dei comitati cittadini contro l’inceneritore di Hera né lo ricordo agli incontri con gli amministratori. In effetti, l’allora assessore e ora senatore Bratti preferiva riceverci con un pool di avvocati che con esperti del settore. Forse cercava di trovare qualche appiglio per denunciarci, come ha fatto Hera con Tavolazzi, perdendo la causa.. Ma l’attuale sindaco e allora vice non c’era neppure come legale. Eppure pretende di saperne più di chi ha partecipato a quasi tutte le iniziative dal 2003.
Ho sotto mano il protocollo d’intesa con la circoscrizione 3 per “compensare” la triplicazione dell’inceneritore di Hera, che Tagliani dimostra di non avere letto. Si dice infatti chiaramente che essendovi carenze infrastrutturali per smaltire il traffico pesante verso l’inceneritore di via Diana, si programma anche una bretella per allacciare la PMI con via Cento e via Virgiliana. Sateriale e vari assessori si sono espressi più volte su tali carenze a proposito della “compensazione” alla triplicazione del cosiddetto “termovalorizzatore”: 1) tangenziale ovest; 2) bretella suddetta (dopo 7 anni, ancora a metà); 3) boschetto di Hera (vorrebbe circa 2000 volte più grande, solo per compensare le emissioni di CO2). Ricordo che al Teatro Verdi di Porotto chiesi esplicitamente a Sateriale se era disposto a dimettersi, qualora entro il suo mandato non si fossero realizzate le tre condizioni. Ovviamente non l’ha fatto. Quindi, signor Tagliani, lei non ha portato la giustificazione per le numerose assenze da vice-sindaco e ha risposto a un argomento su 3 da sindaco. In più, da consumato avvocato, cerca di screditare chi la interroga: gravemente insufficiente in amministrazione pubblica…
Tommaso Mantovani