



di Sergio Peretti
Diverse centinaia di EURO alla volta vengono spesi periodicamente per installare tratti di tubi per portare l’acqua “calda” nelle case ferraresi, ultimo è quello di Porta Mare (circa 800 metri). Si dice che si utilizza acqua già “calda” presente nel sottosuolo di Casaglia e quindi con zero emiss ioni e grande vantaggio per l’aria ferrarese. In realtà l’acqua “calda” di Casaglia non è in quantità tali da poter soddisfare la città di Ferrara per cui in quei tubi viene immessa acqua “non calda” a sua volta scaldata da n°7 caldaie (centrali di Canal Bianco), che erogano fino a 84 mila KW equivalenti ad oltre 3 mila caldaie da appartamento.
E’ giusto perseverare e continuare ad investire nella installazione di una rete geotermica (teleriscaldamento), quando geotermica non è?
Lo sventramento e la messa in posa di questi tubi speciali per mantenere il calore, ne deriva una cifra folle, che i ferraresi pagano tuttora con le bollette a HERA S.p.A.
L’energia pulita non è questa.
Il “vero” utilizzo di fonti geotermiche, qual’ora venga effettivamente verificata la efficacia della fonte geotermica, porta inevitabilmente ad una drastica riduzione dei costi oltre ad avere un’aria più sana. Con l’acqua di Casaglia così non è.
Sergio Peretti