



di Valentino Tavolazzi*
Il consigliere del Pd Tosi dimostra la sua incompatibilità con l’obbiettivo di tutelare gli interessi del Comune e dei cittadini. La sua lunga e confusa lettera sul caso Ca’ Leona ( leggi) , ci fa capire in quali mani da molti anni sia la città. Egli, non conoscendo la materia che tratta, impasta fideiussioni, costi, investimenti e accessi al credito, in un unico indigeribile polpettone. Poi conclude con la sola formula contrattuale che pare essergli congeniale: “un’urecia in boca”. Un venditore di Sortini sarebbe stato più imparziale! Se questo non fosse il Pd che governa da decenni la città, non capiremmo come si sia verificato lo spreco di milioni di euro nel derivato Dexia, nei debiti contratti per costruire l’asilo del Salice su un letamaio chimico (sapendolo), o per investire i nostri soldi in Bazzi e Coloniali, senza riuscire a cavarne un ragno dal buco e non escutendo nemmeno la fideiussione, a gestore volatilizzato.
Non capiremmo come si possa svendere la rete del gas per una sporta di noci o pagare Hera a peso d’oro (Tosi direbbe “dare un’urecia in boca”), per un servizio di pubblica illuminazione, che gestito direttamente costerebbe la metà. Ed ora l’avvocato vorrebbe pure convincerci, senza fornire i dati, che esternalizzando nidi e materne, spenderà meno e li renderà migliori! Se questo non fosse il Pd ferrarese, non capiremmo nemmeno come si possa lasciare una città capoluogo di provincia, ad alto tasso di popolazione anziana, senza un ospedale in centro dotato di pronto soccorso, day hospital e terapie intensive.
Invece Tosi, con le sue uscite, riesce a regalarci certezze sulla vera origine del degrado del nostro territorio. Che l’amministrazione Tagliani, la sua maggioranza ed il partito che la guida, non siano in grado di dare una prospettiva alla città, non è più un mistero per nessuno. Ma che essi non sappiano più fare i contratti, sorprende non poco. E tale giudizio, come ho chiarito in consiglio comunale (leggi verbale), non coinvolge minimamente la ditta Sortini, che mi risulta seria ed affidabile, ma ovviamente non al punto da regalare soldi al Comune, come Tosi sembra volerci convincere.
Ora, stando così le cose, un atroce dubbio ci tormenta. Se l’avvocato Tagliani non riesce a tutelare gli interessi dei cittadini quando ha a che fare con imprenditori sani come i Sortini, che cosa dobbiamo attenderci quando tratta con esemplari di tutt’altra specie?
*Consigliere comunale Ppf
Movimento 5 Stelle