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08 Lug, 2010

Tosi fa orecchio da mercante

Inserito da: PpF In: Sanità

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di Valentino Tavolazzi

Il consigliere del Pd Tosi, invece di rispondere alle domande, continua ad attribuirmi cose mai dette: ”..Tavolazzi..dimostra ancora una volta che, pur non avendo elementi per giudicare, pretende di condannare non solo futuri assetti dipendenti da eventi tuttora in divenire, ma addirittura anche il funzionamento attuale di un servizio che nessun altro, a parte lui e i suoi consulenti anonimi, ha mai giudicato negativamente.” Non ho mai condannato futuri assetti del servizio, peraltro sconosciuti alla stragrande maggioranza dei cittadini.

 Ho solo fatto domande a Tosi, che ne sa più di ogni altro. E finché non giungeranno le risposte, ritengo fondata la preoccupazione dei cittadini.

 Tosi poi ci ripete quanto letto sui giornali: la Conferenza Socio-Sanitaria Provinciale ha deciso di rimandare la ristrutturazione del servizio. E’ la dimostrazione che le idee, come è naturale, non siano così chiare, come sembra averle Tosi. E questo è un secondo motivo di preoccupazione dei cittadini.

 La terza affermazione di Tosi è comica: “Tavolazzi con il suo scritto sembrerebbe dimenticare di essere solo un consigliere comunale, e questo comporta che non tutto quel che si decide in Provincia, in Regione o in Italia debba necessariamente passare per la sua preventiva autorizzazione”. Certo che al partito di Tosi deve disturbare parecchio la semplice richiesta di dati e informazioni, se viene spacciata per pretesa preventiva autorizzazione. Un Pd non disposto ad informare i cittadini, dopo aver creato la sciagura di Cona in programmazione sugli schermi ferraresi da vent’anni, costituisce una terza causa di preoccupazione.

 Ignoro a questo punto il quesito di Tosi, che implica una sola risposta, ma sono a riproporgli le domande alle quali egli sistematicamente sfugge.

 E’ vero o no che l’ambulanza con base presso la caserma dei vigili del fuoco, è equipaggiata con due autisti (personale tecnico non paramedico) e non con autista più infermiere, come accade invece nell’auto Cidas stazionante presso l’ospedale? Sono o no identiche le attrezzature presenti nell’ambulanza con due autisti, a quelle in dotazione all’ambulanza Cidas? E’ vero o no che l’ambulanza con due autisti viene inviata in soccorso anche di “codici rossi base” e compete ad essi valutare la necessità del medico e richiederne l’intervento? E’ vero o no che l’auto medica, se disponibile, parte solo in quel momento e, nell’attesa, non è presente sul posto alcun infermiere? E’ vero o no che in provincia, fuori Ferrara, le ambulanze sono equipaggiate con coppia di autista più infermiere? Come fa Tosi a sostenere, e a convincerci, che tutto si risolve sul posto se, al mutare del luogo di chiamata cambia l’ambulanza e la composizione dell’equipaggio? Perché l’azienda sanitaria non fornisce i dati che dimostrino l’attuale rispetto dei tempi stabiliti per raggiungere il luogo di soccorso? Tutto va sempre come previsto? Perché i cittadini non sono informati di situazioni di soccorso, eventualmente gestite con difficoltà, che abbiano comportato cambiamenti organizzativi e/o provvedimenti disciplinari da parte della direzione del servizio? Eppure qualche caso, anche di recente, si è verificato! E’ vero o no che non sono ancora noti strategia, modelli e simulazioni sull’efficacia del sistema di emergenza che si intende adottare? Né sono disponibili comparazioni tra gli standard imposti dal sistema sanitario ed i risultati attesi dalla riorganizzazione? E’ vero o no che non sono noti i tempi di percorrenza delle ambulanze da tutti i quartieri del Comune di Ferrara al nuovo ospedale di Cona, nello scenario a viabilità attuale ed in quello a viabilità futura, né quali siano le nuove modalità organizzative del servizio, le procedure, il numero di ambulanze, di auto mediche e la specializzazione degli equipaggi?

Consigliere Tosi, mancando le risposte a quelle domande, i cittadini di Ponte, Barco, Ravalle, Casaglia, Porotto, Cassana e del Centro storico, fanno bene a preoccuparsi dell’allontanamento del Pronto Soccorso da corso Giovecca!

 Valentino Tavolazzi

Consigliere comunale Ppf

 

Intervento del Consigliere del PD su CronacaComune

118 e pronto soccorso: risposta al consigliere Tavolazzi (2)

di Ruggero Tosi *

Prendo atto del lungo elenco di cose che Tavolazzi ammette di ignorare sul 118 provinciale. Così dimostra ancora una volta che, pur non avendo elementi per giudicare, pretende di condannare non solo futuri assetti dipendenti da eventi tuttora in divenire, ma addirittura anche il funzionamento attuale di un servizio che nessun altro, a parte lui e i suoi consulenti anonimi, ha mai giudicato negativamente.
Per un’ironia del destino, nello stesso momento in cui Tavolazzi scriveva il suo elenco di cose che ignora, la Conferenza Socio-Sanitaria Provinciale analizzava proprio tutti quei dati “inesistenti” e decideva di rimandare la ristrutturazione del servizio (proposta appunto sulla base delle evidenze rilevate con il monitoraggio continuo di una serie di indicatori di processo) in attesa: 1) della rideterminazione dei vincoli per il personale dettati dalla imminente manovra finanziaria di Tremonti; 2) delle  imminenti nuove linee guida regionali che prevedono una riorganizzazione dell’emergenza su area vasta; 3) di valutare l’impatto su tutto il sistema territoriale che avrà l’apertura dell’ospedale di Cona (impatto che a differenza degli indovini accuratamente anonimi di PpF, il resto del mondo deve aspettare di vedere per poter giudicare compiutamente): le simulazioni effettuate con i software disponibili, infatti, non sono altro che… simulazioni, e a molti non bastano.
Tavolazzi viceversa con il suo scritto sembrerebbe dimenticare di essere solo un consigliere comunale, e questo comporta che non tutto quel che si decide in Provincia, in Regione o in Italia debba necessariamente passare per la sua preventiva autorizzazione.
A me invece non è sfuggito che nell’elenco così puntiglioso di cose che ammette di ignorare, Tavolazzi si è di nuovo dimenticato di mettere anche la riposta ad una semplice questione da me posta e che qui ripropongo: se davvero la sua equazione “allungamento dei tempi di trasporto = rischio aggiuntivo per le emergenze” fosse vera, come mai l’altro giorno (ma sono eventi, ahimè, quasi quotidiani) un politraumatizzato grave (con fratture, schiacciamenti d’organo ed emorragie interne) in un incidente stradale avvenuto a Bosco Mesola è stato portato a Ferrara (50 km) e non a Lagosanto (15 km)? Anche in elicottero, come ricordavo, sono dieci minuti in più! Che dicono in proposito gli indovini prudentemente anonimi di PpF?
Per essere ancora più chiaro voglio fare un esempio che potrà essere usato come termine di paragone dai lettori per comprendere quanto sia incompatibile la posizione sostenuta sul 118 dal consigliere Tavolazzi e la necessità che abbiamo di continuare a garantire sicurezza ai nostri concittadini. Tavolazzi infatti prende posizione sull’emergenza e chiede spiegazioni su un caso (“eppure qualche caso, anche di recente, si è verificato!”) come quel signore anziano (caso assolutamente vero) che dopo aver saputo di una persona che era deceduta perché rimasta intrappolata dalla cintura di sicurezza in un’auto, sosteneva, cercando inutilmente di convincermi, che mettersi la cintura di sicurezza era un’assurdità in quanto metteva in pericolo la sua vita. Nonostante le mie spiegazioni poco importava a quel signore anziano se da quando le cinture sono obbligatorie si sono salvate migliaia e migliaia di vite e altre migliaia continueranno a salvarsi.

* – consigliere comunale PD

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Leggi la relazione che l'allora City Manager Valentino Tavolazzi ha scritto al Sindaco, nel 2002.
Scaricala.
Relazione del 2002 sulla piazza "sbrisulona": leggila.


  • Valentino Tavolazzi: Ing. Savini, come le ho scritto sei anni fa, saremmo ben lieti di pubblicare un intero suo articolo nel nostro sito, con la sua completa versione dei
  • Valentino Tavolazzi: Ing. Savini, come le ho scritto sei anni fa, saremmo ben lieti di pubblicare un intero suo articolo nel nostro sito, con la sua completa versione dei
  • vittorio savini: ,,,aggiungo inoltre che vi è stata un' ORDINANZA del tribunale di Ferrara (artt. 676 C.P.P.) n. 250/2016 del 2 novembre 2016 a firma del giudice Pier

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Valentino Tavolazzi

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