



di Valentino Tavolazzi
Non so quanto giovi alla credibilità di Tosi e del Pd la pratica del “taglia e cuci” utilizzata per confezionare frasi false da attribuire a chi non le ha mai scritte, soprattutto se tale approccio è destinato ad essere sbugiardato in poche ore. Mi scusino i lettori, ma la patetica vicenda merita di essere spiegata. Tosi, con la perizia di un sarto, ha attaccato il pezzo di una mia frase ad un’altra, creandone una terza inesistente. Egli ha affermato: “Il Consigliere Tavolazzi finge che io abbia stravolto una sua dichiarazione riferita allo sport (“Temi certamente importanti, ma a nostro avviso non prevalenti”.. sarebbe bene non ne nascondesse le parti più importanti).
La mia citazione sullo Sport era “Senza nulla togliere all’importanza dell’argomento (ndr Sport)…”. I puntini sostituivano “e nel rispetto delle prerogative dei gruppi consiliari, liberi di decidere le proprie priorità politiche”. Dunque, contrariamente a quanto afferma Tosi, non avevo nascosto le parole “temi certamente importanti, ma a nostro avviso non prevalenti”, che invece appartengono ad una frase successiva (dopo il punto), e non si riferiscono affatto allo “Sport”, bensì alla trattativa in corso sulla cessione di una società sportiva e al futuro utilizzo del Palasport (http://www.cronacacomune.it/index.phtml?id=13258).
L’accusa di Tosi (disinteresse di Ppf per il mondo dello sport) appare ancora più patetica, se si considera che essa è stata lanciata dopo che il consigliere del Pd aveva sentito il mio intervento di tutt’altro tenore in aula (esiste il verbale), e votato la risoluzione di Sinistra Aperta, da me caldeggiata al consigliere Civolani (testimone), che l’aveva presentata come semplice intervento.
Dunque Tosi non solo insulta e mente riguardo opinioni di Ppf sullo sport, ma crea prove false (con il “taglia e cuci”) per accreditare la menzogna. Tale metodo utilizzato in sostituzione di validi argomenti, unitamente ai pessimi risultati amministrativi, conferma l’inconsistenza del Pd ferrarese e dei suoi rappresentanti. Essi appaiono eternamente incatenati alla vecchia politica, che produce disastri, ne nasconde le responsabilità e, priva di solide argomentazioni, persegue unicamente la delegittimazione dell’avversario.
Sul Sant’Anna Tosi afferma che quasi 15 mila cittadini avrebbero partecipato ad “una raccolta di firme, mascherata da referendum senza un briciolo di onestà intellettuale e nel più totale disprezzo delle regole di tutela dell’imparzialità e della trasparenza.” La sua mancanza di rispetto per i cittadini è vergognosa, quanto lo scandalo di Cona, di cui sono responsabili il suo partito ed il suo sindaco, o l’assenza, dopo vent’anni, di un progetto di riorganizzazione degli ospedali ferraresi e di riutilizzo del Sant’Anna. Il piano B proposto da Ppf (piccolo ospedale universitario in città) è molto più simile al Country Hospital deliberato dalla maggioranza in consiglio comunale nel 2000, nel 2004 e poi gettato alle ortiche, che alla Casa della Salute, bufala priva di fondi e leitmotiv di onirici refrain di palazzo, da parte di medici del Pd in carriera.
Dunque non è Ppf a doversi vergognare per la battaglia che conduce, bensì chi ha sfasciato la sanità ferrarese e l’ospedale Sant’Anna, incapace di costruirne uno nuovo in vent’anni. Sono Sateriale, Tagliani, Montanari, gli eletti del Pd e dei suoi antenati nell’ultimo ventennio, che dovrebbero chiedere scusa a decine di migliaia di ferraresi delle sofferenze ad essi inferte per incapacità di governo. I consiglieri portatori d’acqua, succubi o in malafede come Tosi, che non ammettono gli errori compiuti e coprono le responsabilità dei loro dirigenti politici, non producono alcun bene per la città e per il loro partito, che oltretutto, in assenza di critica interna, non può rinnovarsi.
Valentino Tavolazzi
Consigliere comunale Ppf
Movimento 5 Stelle