turbogas 800 mw
La centrale turbogas inquinerà di più delle centrali CTE1 e CTE2 che sostituirà. E non è un regalo del Comune il taglio del 10% delle emissioni di ossidi di azoto, bensì il rispetto delle prescrizioni VIA 2002, richiesto da Medicina Democratica, WWF e Grilli Estensi con le osservazioni inoltrate al Ministero nel 2007 e 2008.
Il parere della Commissione VIA numero 131 del 29.10.08 è la prova dell’ennesima bufala venduta da Sateriale alla città. A pagina 8 e 10, in merito al rispetto del limite di 1085 tonnellate anno di NOx, si legge: “L’ottemperanza a tale prescrizione dovrà essere presentata dopo 12 mesi di esercizio a regime della centrale da 800 MWe, della centrale CTE2 e delle due caldaie da 35 MWt……considerate le osservazioni pervenute da parte di Medicina Democratica Ferrara, WWF, Grilli Estensi, allegate agli atti”.
In altri termini 1085 tonnellate anno di NOx rappresenta il limite per il funzionamento congiunto dei suddetti impianti.
Per comprendere la portata di tale specifica, va ricordato che dal 2002 al 2007 Sef aveva tentato di non realizzare il sistema di trattamento degli off gas prescritto dalla VIA. In ballo c’erano 10 milioni di euro di investimenti. Ma nel 2007, a seguito delle osservazioni di Medicina Democratica, il Ministero bocciava definitivamente l’invio degli off gas ai bruciatori della centrale. Dunque Sef, obtorto collo e a centrale ultimata, ha dovuto ripiegare sulla costruzione delle due caldaie Enipower e Basell per il trattamento degli off gas.
Tali caldaie producono 85 tonnellate anno di NOX ed abbassano pertanto, da 1085 a 1000 tonnellate, il limite a disposizione della sola centrale. Da qui l’intervento sui bruciatori.
Le turbine a gas Ansaldo Energia modello V94.3A, infatti, acquistate nel 2002, prima che fosse approvato il piano particolareggiato dal Comune e venisse rilasciata la concessione edilizia, garantiscono una concentrazione di NOx nei fumi di combustione “non superiore a 50 mg/Nm3”. Tale valore è al limite superiore dell’intervallo di NOx (30-50 mg/Nm3) garantiti nel 2006 dai principali costruttori (General Electrics, Siemens/Ansaldo/Westinghouse, Alstom, Mitsubishi) di macchine di taglia 250 MWe, equipaggiate con combustori di tipo DLN.
I bruciatori del 2002 non sono dunque la migliore tecnologia disponibile per ridurre le emissioni di NOx, precursori delle polveri fini ed ultrafini secondarie, pertanto si è imposta a Sef la modifica del sistema di combustione della centrale, per rientrare nei limiti di emissione.
Riguardo alla riduzione delle concentrazione di NOX per metro cubo di fumi (da 50mg a 40mg), va precisato che a Mantova già nel 2002, per la centrale gemella, la VIA aveva imposto 30mg. Anche in questo caso nessun regalo, ma limiti più penalizzanti per Ferrara.
Infine va ricordato che la Provincia, nel Piano di risanamento della qualità dell’aria del 2007, ha dichiarato valori effettivi di NOx emessi dalle centrali CTE1 e CTE2, pari a 820 tonnellate anno, contro i 1085 t/a prescritti dalla VIA per la turbogas. Pertanto le emissioni della nuova centrale, più le caldaie per il trattamento degli off gas, saranno superiori del 20%. a quelle preesistenti.
Valentino Tavolazzi,
direttivo nazionale di Medicina Democratica
