01 Feb, 2012
A Ponte un altro Asilo del Salice! Perseverare è diabolico
Inserito da: PpF In: Ambiente e salute|Servizi pubblici




Stefano Bulzoni ha già denunciato diverse volte lo stato dell’inquinamento dei terreni della nostra città.
Il nostro sito ha già pubblicato il suo documento, “Discariche occultate” che è stato consegnato a tutti i gruppi consiliari, alla Procura della Repubblica (presso il Tribunale di Ferrara), all’I.S.D.E. (International Society of Doctors for the Environment), alla Presidente della Provincia di Ferrara (Marcella Zappaterra), al Sindaco di Ferrara (Tiziano Tagliani), all’A.R.P.A. e all’A.U.S.L. .
La relazione racconta più di 50 anni di storia di discariche abusive e non del territorio ferrarese, una raccolta di dati e documenti ufficiali impressionante per accuratezza e precisione. La situazione è sconcertante ed ai limiti dell’incredibile. Queste informazioni sembrano non interessare il Sindaco Tagliani, tanto meno il PD e i suoi alleati.
Ferrara, città di arte, di cultura, delle biciclette, della coppia D.O.P. e I.G.P. , ma soprattutto dei rifiuti.
Pubblichiamo una nuova denuncia relativa all’affidamento a privati dell’asilo di Pontelagoscuro.
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di Stefano Bulzoni
– al difensore civico Regionale;
– al sindaco di Ferrara ;
– alla USL Ferrara;
– alla ARPA;
– al rappresentante ISDE (medici per l’ambiente) Ferrara ;
– agli organi di informazione ;
– alle liste civiche.
Il Comune ha ufficializzato l’affidamento a privati dell’asilo di Ponte.
Questo asilo – costruito negli anni settanta – presenta le stesse analogie ambientali di quello di via del Salice, costruito nel 2007. Lo si riscontra dagli studi del professor Gargini del 2004 e 2011. Questo professore idrogeologo ha scoperto che sotto all’abitato di Ponte ci sono discariche che contengono un totale di sette tonnellate di CVM (Cloruro di vinile monomero).
Le discariche corrispondono alle buche delle bombe della seconda guerra mondiale .
L’asilo è stato fatto dove vi erano due di queste buche. Lo si riscontra sovrapponento le mappe del Prof Gargini con identica scala delle mappe sucessive alla costruzione dell’asilo.
Il prof. Gargini ha ripercorso la storia dell’uso dei suoli di Ponte da prima della guerra e ha quantificato i valori di CVM nei pozzi esistenti e realizzati per le indagini che comprendono quelli di prossimità a questo asilo . Lo Studio Gargini 2004, denominato “la bonifica dei siti inquinati nel Comune di Ferrara; cosa c’è sotto la piazza di Pontelagoscuro“, a pag. 20 riporta foto aerea del 1937, scala 1 : 10.000, dove sono evidenziati gli insediamenti industriali di Ponte (poi bombardati) con riprodotta in sopra la “pandora” di CVM sotto la stessa località che va dal campo sportivo alla fine dell’abitato di Ponte che corrisponde al Centro Commerciale Diamante.
Lo studio Gargini 2011, denominato “Inquinamento degli acquiferi nella città di Ferrara”, riporta gli insediamenti produttivi da inizio secolo scorso . A pag. 7 riporta la foto aerea agosto 1945 della RAF (Royal Air Force) scala 1 : 25.000 dove sono ben visibili le grandi buche prodotte dai bombardamenti . Le buche sono state prodotte da bombe da una tonnellata del tipo rinvenute inesplose nell’isola bianca a giugno dell’anno scorso.
La stessa foto del 1945 evidenzia una vasta chiazza bianca che si estende da nord a sud tra la ferrovia e l’abitato di Ponte, larga 500 metri che, secondo il direttore ARPA di Ferrara, è area di discariche a cielo aperto (vedi cronaca locale 15.2.2003) . Il citato studio Gargini 2011, a pag 17, riporta il plume di CVM, con i valori dell’inquinamento alle varie profondità, nella prima falda in pressione tra 10 e 30 metri, che parte da nord (campo sportivo) e scende verso sud, attraversa l’area dell’asilo e prosegue fino alla fine degli abitati , per una lunghezza di 1300 metri e largo 400 , mentre a pag. 19 riporta il plume nella sua estensione verticale , nel primo acquifero in pressione sottostante .
Negli anni settanta, il Comune decide di costruire un asilo nido senza consultare il suo archivio storico dove ci sono i documenti dei luoghi delle discariche fatte nelle buche delle bombe e a cielo aperto. Questi documenti sono riportati nei due studi del prof. Gargini 2004 e 2011 .
Le dimensioni delle buche sono di 50 metri di diametro. Misure dedotte seguendo la scala 1 : 25.000 della foto 1945 . Lo studio Gargini 2004 riporta a pag. 17, la stratigrafia A – A’ che va dal canale Burana al Po e che passa in corrispondenza dell’asilo Nido di via Digione .
Le due visioni (verticale e orizzontale) mostrano la variabilità orizzontale e vereticale delle componenti litologiche, che sta a significare che non c’è continuità dello strato di argilla che garantisce la confinazione del CVM nella sottostante falda (la componente CVM gas tende a risalire) .
Lo studio Gargini 2004, a pag. 5 riporta che sono stati trovati inquinati da CVM anche i pozzi di fronte all’asilo di via Digione . Non mi dilungo oltre ad esporre i contenuti degli studi del professore che sono disponibili presso la facoltà di Geologia, il protocollo del Comune, della USL e dell’ARPA.
Concludo rilevando che i bambini del Nido di via Digione (0-3 anni) localizzato in via Digione a Ponte, hanno diritto di sapere della salubrità del loro asilo con una certificazione rilasciata dal competente uffico USL così come lo stesso ufficio ha fatto in data 8.1.2009 per il nuovo asilo di via del Salice che non è stato aperto per la presenza di CVM nel sottosuolo iritenuto in valori insalubri per i piccoli ospiti.
L’apertura del nido di via del Salice è data per imminente dal sindaco.
Stefano Bulzoni