



di Angelo Storari
Lettera pubblicata su estense.com
Queste furono le parole che disse dal palco il 31 maggio Beppe Grillo, quando davanti ad oltre tremila persone, in Piazza Trento Trieste, diede l’imprimatur alla lista civica Progetto per Ferrara.
Mai parole furono più profetiche. Un solo uomo, Valentino Tavolazzi, è entrato in consiglio comunale. Purtroppo, fossero stati di più, certamente peserebbero maggiormente. Ma la squadra di PpF c’è, è unita, solida e compatta, sta lavorando e raccogliendo ogni giorno, consensi, fiducia, complimenti ed è aperta, apertissima a nuove adesioni, anche di chi non l’ha votata, ed oggi come domani accoglierà anche chi avrà ripensamenti sul voto o non voto dato a giugno. Poichè pensiamo che la fiducia sia una cosa seria e ci è stata data, prima da Grillo e poi da elettori liberi, abbiamo iniziato da subito ad impegnarci, anche rinunciando alle ferie, avendo scelto noi l’impegno civile che stiamo interpretando.
E puntualmente, i risultati sono arrivati e arriveranno. Un solo uomo ha fatto la differenza. PpF ha avuto la capacità di denunciare, poi di reagire ed infine di coagulare e mobilitare sia le forze politiche, prima dell’opposizione e poi della maggioranza, che i cittadini. I comitati poi hanno fatto la loro parte.
Questo sforzo comune ha prodotto un risultato straordinario, una vittoria politica prima ancor che tecnica (quest’ultima difatti si dipanerà su un percorso non privo d’ostacoli tecnico giuridici) che assolve al vero compito della politica, la sua missione precipua: la sintesi di interessi che trovano la loro espressione nel volere dei cittadini e nel declinare il bene comune come momento di coesione sociale che trascende in certi momenti le diverse legittime opinioni. Come in una battaglia, pacifica, civile, legale; ma oggi, la città tutta, tramite il suo consiglio comunale, ha detto un chiaro, netto, forte e bellicoso NO ad Hera. No a questa politica aziendale, a questa impostazione di servizi gestiti da una multiutility – multinazionale dell’energia che dalla posizione che occupa ha solo vantaggi e nessun nocumento, gestendo i servizi in monopolio coi vantaggi del pubblico ed i profitti con la logica del mercato e gli interessi del privato che possiede azioni e incassa dividendi. La reazione popolare e la competenza del consigliere e del direttivo di PpF hanno fatto il resto. Comunque vada, oggi crediamo che i cittadini, di tutti i colori politici, si sentano più vicini ai loro rappresentanti, anche se questo non è mai stato ne sarà il problema di Progetto per Ferrara.
Oggi ha vinto la politica con la P maiuscola, ha vinto la gente, la città. Gente comune, che è entrata in Comune, non caste, senza interessi particolari, stanno facendo il lavoro per cui hanno ricevuto la fiducia, il voto.
Stiamo facendo tutto il possibile, contro mille ostacoli, difficoltà, ostilità, scontro aperto, qualche tentativo di colpo basso, per meritarci la fiducia che ci è stata data.
Perché tra cinque anni vogliamo essere ancora qui, ma saremo molti, molti di più.
E’ solo l’inizio.
Angelo Storari
portavoce della lista civica Progetto per Ferrara