11 Ago, 2009
Una lettera per salvare Nylco e P-Group
Inserito da: PpF In: Economia, sviluppo, lavoro




Articolo pubblicato da Estense.com
Tagliani e Zappaterra chiedono a Sef di non riscuotere immediatamente i propri crediti
Dopo l’appello lanciato la settimana scorsa dalle sigle sindacali dei chimici per salvare Nylco e P-Group, il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani e la presidente della Provincia Marcella Zappaterra hanno incontrato ieri mattina in municipio i rappresentati di Cgil, Cisl e Uil e i vertici delle aziende interessate.
L’attenzione è rivolta soprattutto sul versante debitorio. Sef Enipower (fornitrice dell’energia elettrica) e Ifm (consorzio che offre vari servizi alle imprese insediate all’interno del petrolchimico) hanno promosso azioni di riscossione dei propri crediti che, se portate subito a compimento, potrebbero “mettere in pericolo – afferma una velina del Comune – il progetto di ristrutturazione del debito avviato da Nylco e P-Group (che contano insieme un centinaio di lavoratori, ndr) nonché il futuro delle aziende e dei loro lavoratori, nonostante i segnali incoraggianti di ripresa del settore”.
Sindaco e presidente della Provincia, vista la gravità della situazione, hanno inviato un documento a firma congiunta chiedendo in particolare a Ifm e Sef “la disponibilità a riunirsi in tempi ristrettissimi per verificare insieme condizioni per una soluzione positiva”.
Incontro che dovrebbe avvenire già la settimana prossima. Tempi strettissimi, quindi, per rimediare a “una situazione critica”, come la definisce Luca Fiorini della Filcem Cgil di Ferrara: “chiediamo alle due aziende di non esigere immediatamente i loro crediti che vantano nei confronti delle due società”. In particolare la richiesta è rivolta a Sef (che avanza nei confronti di Nylco oltre due milioni e mezzo di euro per energia fornita ma mai pagata da un anno e mezzo), dal momento che “oltre all’ingiunzione di pagamento ha chiesto l’immediata esecutività del credito – spiega Fiorini -. Al tavolo di confronto chiederemo di verificare l’eventualità di una formula dilazionata di pagamento, altrimenti si apre la strada alla liquidazione forzata”.