Rifiuti Zero contro la ”truffa dei Cip 6”

L’assemblea della Rete Nazionale Rifiuti Zero, svoltasi a Bologna sabato scorso, presente una delegazione di Medicina Democratica Ferrara, con un documento (consultabile su www.ambientefuturo.org) ha deciso di attivare la vertenza nazionale contro quella che viene definita “la truffa dei Cip 6”.

“La scelta è stata fatta dopo lunghi approfondimenti delle implicazioni giuridiche, legate alla colossale vertenza contro i gestori della rete energetica nazionale – afferma Valentino Tavolazzi di Md -, ed alla luce del recente emendamento del ministro Prestigiacomo, che “ripristina” i sussidi pubblici a favore della combustione della parte non biodegradabile dei rifiuti, in aperta violazione della direttiva europea 77/2001″.

L’azione sarà condotta operativamente da un’associazione di scopo, che verrà costituita nei prossimi giorni. L’obiettivo è “bloccare la truffa che ha sottratto dalle tasche degli italiani oltre 40 miliardi di euro, regalati a petrolieri ed inceneritoristi, sottraendoli alle energie rinnovabili e alle produzioni pulite”.

La campagna delle richieste di rimborso sarà lanciata in occasione della giornata mondiale di azione contro l’incenerimento dei rifiuti, promossa dalla coalizione Gaia (Global Alliance Incinerator Alternatives).

“Finalmente – continua Tavolazzi – passiamo dalla critica generica all’azione concreta, ponendo tutti i cittadini, e ovviamente tutti i comitati e le associazioni, nelle condizioni di poter far qualcosa di concreto per denunciare e fermare la truffa.

Ovviamente allargheremo il versante della denuncia anche alla combustione delle “biomasse”, richiamando i pericoli sanitari dell’incenerimento ed i vantaggi energetici derivanti dalla alternativa “rifiuti zero”. Data la disparità delle forze in campo (da un lato il gigante Enel-Gse, dall’altro “semplici cittadini”) costruiremo l’azione in modo più capillare ed inclusivo possibile”.

17 ottobre