29 Gen, 2011
Uova alla diossina nel mantovano, vietati il consumo e la vendita
Inserito da: PpF In: Ambiente e salute




MANTOVA. Uova contenenti diossina, pcb ed altre sostanze cancerogene. Sono state trovate dai controlli disposti dall’Asl di Mantova in aree prossime a impianti industriali. I campioni erano stati prelevati negli allevamenti rurali nel corso di una campagna straordinaria di indagine partita ad ottobre e che ha coinvolto anche allevamenti bovini. Negativi, finora, i riscontri per il latte, mentre almeno quattro partite di uova sarebbero risultate positive. I riscontri sono emersi a Sustinente, San Giorgio e San Martino dall’Argine.
In tutti i casi si tratta d’animali ruspanti, allevati all’aperto e alimentati con becchime autoprodotto. Non rientrava nell’indagine il controllo sugli allevamenti industriali, che vengono costantemente monitorati e che sarebbero esenti dalla presenza delle sostanze cangerogene.
Il superamento della soglia di legge di 6 picogrammi per grammo di materia grassa andrebbe ben oltre il limite. Pcb (policlorobifenili) e diossine sono inquinanti molto persistenti che derivano da processi industriali o dall’incenerimento a basse temperature e che si concentrano nei tessuti grassi degli animali e dell’uomo (bioaccumulo). Sono tossici e cancerogeni.
L’Asl di Mantova ha già emesso i primi divieti di consumo e di commercializzazione delle uova, degli ovoderivati e delle galline negli allevamenti rurali contaminati. I controlli, disposti dalla Regione Lombardia, sono stati eseguiti, per l’area dell’Alto Mantovano, a Castiglione e Ponti sul Mincio, per il Medio Mantovano, a San Giorgio e Virgilio, per il Sud Ovest, a Viadana e San Martino dall’Argine e, per il Basso Mantovano, a Sustinente e Quingentole.
27 gennaio 2011