



“Ma ancor più grave è il fatto che il Comune perderà in un sol colpo il controllo dei servizi pubblici ferraresi e la “proprietà” di impianti come gli inceneritori, il teleriscaldamento e la turbina per la produzione di energia. Il loro conferimento in Agea, infatti, è sciaguratamente avvenuto un attimo prima di cedere il 42%, quando ancora Sateriale “giurava” che la città non avrebbe perso il controllo dell’azienda. Ma il disastro non finisce qui. Anche il futuro di Acosea, ceduta irresponsabilmente ad Agea prima della gara, si deciderà a Bologna, e con esso le politiche relative all’intero ciclo dell’acqua (acquedotti, fognature, depurazione). Senza contare infine che, grazie all’incorporazione di Agea, Hera avrà titolo per imporre l’eco business della triplicazione dell’inceneritore di via Diana”.
13 Luglio 2004
Valentino Tavolazzi
Progetto per Ferrara