15 Ago, 2009
Verbale conferenza stampa sulla richiesta di C.C. urgente
Inserito da: PpF In: Servizi pubblici




Di Teresa Grilli Estensi
A Ferrara l’opposizione non teme il caldo né la quiete ferragostana che in politica preannuncia quasi sempre la tempesta autunnale. La mattina del 12/08, nella splendida cornice della sala dell’Arengo di palazzo municipale viene convocata la stampa per annunciare la richiesta di un Consiglio Comunale straordinario e urgente per discutere della chiusura del laboratorio acque di Pontelagoscuro decisa da Hera s.p.a con la “logica imprenditoriale “ dell’accorpamento
Pensiamo di trovarvi tutti i capigruppo dei partiti, trattandosi di faccenda urgente, molto delicata e per la quale nelle scorse settimane abbiamo assistito( e partecipato)ad una vera e propria levata di scudi.
Invece ci sono solo Tavolazzi, DeAnna e Cavicchi ossia le due liste civiche e la Lega nord.
Assente giustificata Irene Bregola di Prc,da sempre convinta sostenitrice di tutte le battaglie in tutela dell’acqua . Solo in ritardo, così viene detto, Brandani per il Pdl.
Tavolazzi spiega nei particolari le motivazioni della richiesta e ripercorre tutti i passaggi istituzionali dell’ultimo anno e mezzo in cui erano stati presi impegni precisi da parte del Sindaco Sateriale, della sua Giunta e del Consiglio ( l’ultimo in aprile 2009) a salvaguardia del ruolo del laboratorio acque di Ponte , struttura indispensabile a garanzia della qualità delle ns acque potabili e gioiello di professionalità .
A domanda precisa di un giornalista elenca tutto ciò che può ( e deve!) fare un sindaco sia politicamente che come concedente del servizio : dal pretendere la sospensione immediata della decisione, al rimettere sul tavolo il progetto di accorpamento con gli altri laboratori, alla mobilitazione delle ATO. Insomma, Hera è solo un gestore ma le indicazioni politiche le deve dare il concedente e dunque l’anima pubblica della multiutility.
A sostegno delle tesi esposte intervengono poi brevemente Cavicchi che aggiunge un pensierino contro lo strapotere di Hera e DeAnna che ribadisce la necessità di rivedere i contratti e in generale tutto il rapporto con la multiutility .
A questo punto non ci resta che
-indignarci per la mancata partecipazione del Sindaco e del PD che sembra confermare la linea di rassegnazione( o di consenso?) alla decisione già presa con la sola giustificazione che nulla si può contro l’inespugnabile cittadella di Hera.
-meravigliarci per l’assenza di IdV che pochi giorni fa aveva parlato di “scelta contro il buon senso” in un comunicato stampa. Una palese contraddizione e forse anche una prima occasione persa per rimarcare la propria identità politica e libertà di pensiero all’interno della maggioranza.
-IDEM per Sinistra Aperta
-invitare tutte queste forze ad ascoltare l’appello lanciato dall’opposizione per un’azione unitaria e compatta che inceppi il meccanismo ormai avviato e riapra i giochi . Ci fosse anche solo una remota possibilità di poter fermare questa scellerata operazione, l’amministrazione ha il preciso dovere di provarci nel rispetto di impegni già presi, ma soprattutto per la tutela del bene più prezioso in assoluto per una comunità .
Il ruolo dei sindaci è proprio quello di controllori, questo è stato più volte ricordato.
Aggiungo che molto spesso ho potuto constatare anche nel mio settore(agricoltura) che scelte politiche di accorpamenti e fusioni delle strutture, giustificati con la logica delle economie e della razionalizzazione e con la promessa di maggiore efficienza e risparmio, hanno fallito clamorosamente gli obbiettivi.
Con l’aggravante di aver creato strutture che per dimensioni e complessità diventano molto più difficili da controllare con conseguente aumento dei rischi di errore e calo di qualità del servizio erogato.
Ci impegneremo come sempre a divulgare e informare la popolazione sugli sviluppi di questa vicenda perchè la posta in gioco è troppo alta e siamo disposti anche ad una mobilitazione , se necessaria.