13 Mar, 2010
Verbale Consiglio Comunale del 01/02/2010
Inserito da: PpF In: Consiglio comunale|Economia, sviluppo, lavoro




Pubblichiamo il verbale della seduta del consiglio comunale del 01/02/2010.
Contenuti:
- Approvazione del bilancio di previsione del Comune di Ferrara per l’anno 2010, del bilancio per il triennio 2010/2012, della relazione previsionale e programmatica per il periodo 2010-2012 e relativi allegati.
- Approvazione dell’elenco dei lavori da avviare nell’anno 2010 e del programma triennale 2010-2012 del lavori pubblici. (p.g. n. 83630-2009).
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Stralcio degli interventi di Tavolazzi:
Numero 1. Ecco vorrei fare una premessa. Questi emendamenti non sono dei ritocchi al Bilancio, costituiscono una vera e propria manovra che a nostro modo di vedere può aiutare a ritrovare quell’equilibrio tra entrate e uscite che diciamo, è stato evidenziato non proprio stabile sia nell’intervento del Sindaco, che dell’Assessore Polastri intervenendo sulla parte patrimoniale del Comune, quindi nello specifico sulle azioni HERA ma anche nel taglio di alcune spese ritenute da Progetto Per Ferrara non prioritarie, o per lo meno, meno prioritarie di altre.
Noi non condividiamo l’analisi che fa il Sindaco del Bilancio, e tanto meno quella che fa l’Assessore Polastri. Notiamo un certo risentimento nelle loro parole, rispetto a quelle che vengono definite non proposte, che in realtà lo sono con l’intendimento di squalificarle diciamo, a proclami, operazioni di propaganda invece di prendere atto di possibili strade alternative per riportare appunto i Bilanci in equilibrio.
La valutazione che diamo noi di questa proposta di Bilancio 2010 è quella di una proposta fotocopia del Bilancio precedente con qualche taglio, ma che non manifesta, non evidenzia nessuno spirito di cambiamento nella gestione dei conti del Comune, nessuna intenzione di introdurre alcuna discontinuità seria, profonda nella gestione del patrimonio, nessun tentativo di portare i conti verso la riduzione del debito e verso la riduzione dell’incidenza di costi del personale.
Quando si lamenta, una diciamo, mancata collaborazione da parte dell’opposizione o da parte dell’opposizione, rivendicando una maggiore, richiedendo una maggiore serietà e sobrietà che porterebbero alla chiarezza del rapporto, oppure la rinuncia a proclami, propagandistiche, allarmi più o meno sedicenti di ecc., ecc., ecc., noi riteniamo che sia poco serio invece da parte dell’Amministrazione Comunale continuare a dire ai cittadini che il debito del Comune è diminuito. Noi abbiamo i dati che ci forniscono gli uffici preposti che riteniamo debbono essere ritenuti validi che affermano esattamente il contrario. Se nel 2004 noi abbiamo un debito residuo al 31/12 dell’anno precedente, quindi al 1° gennaio di 102 milioni circa, nel 2010 ce ne troviamo 138 milioni; nonostante l’estinzione di una parte consistente del debito avvenuto a fronte della cessione di AGEA, a HERA. Alla fine del 2004 il debito residuo di fine anno era 106 milioni. Noi andremo, fatti gli investimenti previsti nel 2010, andremo a quota 162 milioni di euro.
Mi chiedo come si faccia sostenere che il debito sta diminuendo. Il debito sta aumentando moltissimo, così come il valore assoluto aumenta complessivamente il suo costo nonostante la riduzione degli interessi perché gli oneri finanziari sono diminuiti molto, almeno per tutta la parte diciamo di interesse variabile del debito e questo non va certamente a bilanciare in alcun modo l’uscita straordinaria di 1 milione di euro causata dal derivato DEXIA Crediop per il 2010 che rimane comunque operazione attiva alla fine del 2010, complessivamente intesa, ma che va in perdita nelle previsioni fatte dal Comune nel 2012, questa perdita presumibile, facilmente intuibile e ragionevolmente attesa non è in alcun modo bilanciata dalla diminuzione degli oneri finanziari della parte di debito che è a tasso variabile perché quella diminuzione ci sarebbe comunque stata.
Quindi, non si può dire che a fronte di quella perdita c’è una riduzione degli oneri finanziari, ripeto, quella ci sarebbe stata. La preoccupazione sul debito e del personale viene espressa anche dal Collegio dei Revisori dei Conti, i quali evidenziano che anche nel 2010 non c’è alcuna inversione di tendenza volta alla diminuzione del debito.
Fatta questa premessa, vorrei esporre velocemente il primo emendamento che nelle nostre intenzioni porta una diminuzione di spesa pari a 800 mila euro, mi avvisa quando abbiamo un minuto di ….. Grazie….. 800 mila euro che derivano da economie introdotte in alcune voci di spesa per consulenza, una riduzione modesta dei contributi alla cultura Ferrara Arte, Teatro Comunale. Le cifre sono esattamente:
- 200 mila euro per Ferrara Arte, 100 mila in meno Teatro Comunale, quelle più importanti; una riduzione della spesa del contratto di servizio di pubblica illuminazione di 250 mila euro, il Sindaco ha già detto che ne vengono portati a casa 500 mila dopo aver detto che i contratti non si possono toccare, evidentemente si possono toccare, per un totale complessivo tolti di 20 mila di euro di incarico Enas;
- 9 mila euro per consulenza per espropri;
- 15 mila euro di consulenze varie, 20 mila euro di incarico Unife- UNESCO;
- 42 mila euro di trasferimento all’Istituzione Scuola per incarichi …., attività estiva, ecc.,ecc.,ecc.,
800 mila euro di risparmi che sarebbero così destinati, nelle nostre intenzioni:
- 400 mila euro a sostegno delle famiglie economicamente svantaggiate e numerose per il pagamento di rette nidi e materne, per il pagamento della mensa del trasporto scolastico con un sistema alla francese che premi in sostanza, il numero dei componenti delle famiglie e
- 400 mila euro sempre a favore delle famiglie economicamente svantaggiate e/o numerose per il pagamento dell’addizionale IRPEF che purtroppo viene applicato in funzione del numero dei componenti.