



Pubblichiamo il verbale della seduta del consiglio comunale del 03/02/2010.
Contenuti:
- Approvazione del bilancio di previsione del comune di Ferrara per l’anno 2010, del bilancio per il triennio 2010/2012, della relazione previsionale e programmatica per il periodo 2010-2012 e relativi allegati. approvazione dell’elenco dei lavori da avviare nell’anno 2010 e del programma triennale 2010-2012 del lavori pubblici – p.g. n. 83630-2009.
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Intervento di Tavolazzi:
Sento il dovere di intervenire perché sono molto critico e anche perplesso, riguardo le dichiarazioni fatte dal Sindaco in quest’aula ieri, dal momento che egli intende far passare come offesa, insulti, reazioni politiche, giudizi politici che tali non sono, offese e insulti che non esistono perché non sono stati scritti, non sono mai stati detti dal sottoscritto e vengono usati poi dal Sindaco per dargli il destro, per a sua volta, offendere il Consigliere Tavolazzi dell’opposizione, attribuendogli un senso di disprezzo dei propri colleghi, tacciandolo di essere un fenomeno, sa tutto lui, e questo atteggiamento del Sindaco nei confronti di un Consigliere dell’opposizione è a mio modo di vedere, offensivo.
Il Sindaco, fa riferimento ad una frase che ha letto ieri e che non so se testualmente ma mi corregga poi il Sindaco, dice sostanzialmente che: “Nella nostra città, a Ferrara non sarebbe mi stato possibile che un ex democristiano diventasse Sindaco senza il consenso di HERA”. E’ è un’affermazione che vuole dare diciamo, una valutazione politica ad un fatto importantissimo e che cioè dopo una sessantina di anni di dinastia comunista poi nelle sue varie forme, arriva a Ferrara un Sindaco ex democristiano.
Ecco, io credo che questa valutazione, sia tale da non consentire al Sindaco di dedurne che nel pensarla questa cosa, io ritenga che lui sia un utile idiota o sia un disonesto intellettualmente, perché facendo tutto questo il Sindaco indirettamente mi calunnia per frasi che io non ho detto e per pensieri che non ho avuto; questo è molto grave Sindaco, fatto da un avvocato ancora di più! No, ma no c’è bisogno, io voglio che questo sia chiaro. Addirittura, lei Sindaco, appoggiandosi a queste frasi che io non ho detto e non ho pensato, ritiene giusto accusare il Consigliere Tavolazzi, delle cose che ho detto prima ,cioè del disprezzo per le altre persone e da un giudizio negativo al suo comportamento.
Io penso che il Sindaco offenda la sua intelligenza – che per altro gli riconosco, elevata – e quella dei Consiglieri e dei cittadini se pensa di ricondurre o di riconvertire un giudizio politico in offesa personale; l’inutile idiota ed il disonesto evocati da Tagliani c’entrano come i cavoli a merenda, con quella frase che lei ha letto signor Sindaco, perché quella frase invec fa riferimento, ora io debbo spiegare perché quella frase non può indurre il Sindaco ad attribuirmi quei pensieri, spero che lei me lo permetta signor Presidente.
Il peso politico di HERA, che si tocca con mano, che fa e disfa, che fa causa al Comune, che pratica alte tariffe, che distribuisce poltrone, che è un serbatoio di voti, eccetera, eccetera; il peso politico è il suo amministratore, il suo Amministratore è ex Assessore, ex candidato a Sindaco che ha un peso politico nella nostra città.
Allora, la valutazione che ho fatto io e le chiedo di credermi Sindaco, è questa: ma se, diciamo, capita questo a Ferrara cioè che c’è una interruzione di un percorso, che arriva un Sindaco che ha un percorso politico completamente diverso, io penso che questo non possa accadere se HERA non è d’accordo; ora la domanda è questa, indipendentemente che ci sia Tagliani a fare l’ex Democristiano Sindaco o altra persona, se un Sindaco ha il consenso di HERA è per forza un suo servo? Io penso di no. Io credo che Tagliani non sia un servo di HERA non sia disonesto e non sia un utile o utile, meglio idiota.
Però se HERA è davvero così potente, conta nella nostra città al punto da condizionare anche scelte amministrative, un Sindaco deve o non deve fare i conti con questo potere o strapotere? Io credo di sì!
Allora io ritengo, che il fatto che lei non interpreti in questo modo la mia frase e l’abbia strumentalmente usata sia per offendere il sottoscritto, sia per tacciare di opposizione cattiva e negativa la formazione politica che io rappresento sì, lei l’ha atto e dopo glielo dirò e glielo spiegherò, credo che lei ieri abbia agito in modo sleale, scorretto nei confronti di un Consigliere e dal punto di vista intellettuale non molto onesto. Grazie.
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Grazie Presidente, colgo l’occasione di questa dichiarazione di voto per esprimere una insoddisfazione per il dibattito che abbiamo sviluppato in questo Consiglio Comunale sul Bilancio; una insoddisfazione che deriva dal fatto che abbiamo parlato molto di altro e non abbiamo parlato delle scelte connesse al Bilancio e dei numeri che sottintendono a queste scelte che sono poi denari pubblici che sono spesi in nome e per conto dei cittadini.
Io penso che in un situazione di difficoltà come quella in cui ci troviamo, e a fronte di proposte concrete, che molti Consiglieri hanno fatto, tra i quali PPF, ci sia stata da parte della maggioranza e del Sindaco una evidente volontà di spostare il baricentro dalla discussione, altrimenti non capiremmo come il Capogruppo del PD, Merli invece di parlare di Bilancio ci parla di bignamini e il Consigliere Portaluppi invece di parlarci del Bilancio ci parla di bagnini.
Si è parlato molto di offese, che sono politiche, critiche politiche spacciate come tali, si è parlato di una opposizione aggressiva, di una opposizione buona e di una opposizione cattiva. Non si sono affrontati problemi concreti che pongono gli emendamenti sul Bilancio riguardanti le vendita delle azioni HERA riguardanti il taglio delle consulenze, riguardanti il maggiore aiuto alle famiglie per 800 mila euro e maggiore aiuto alle imprese per 1 milione e 700 mila euro.
C’è un’operazione politica in corso, io questa la denuncio, la denuncio al Consiglio, alla città, operazione politica è chiara, quella di tentare l’isolamento di una forza di opposizione che è agguerrita e visibile, non è certe l’unica perché ve ne sono altre in Consiglio Comunale. Tentando di lisciare il pelo all’opposizione, marcando presunte diversità, dando bollini di qualità. Io non credo che gli altri gruppo dell’opposizione di cui il PPF stima il lavoro e l’onesta, cadranno nella trappola; in ogni caso noi non chiediamo legittimazioni al PD della nostra azione di opposizione che diciamo, a motivo di essere solo in quanto legittimata dai cittadini che hanno espresso quel voto.
Noi, non vogliamo praticare politichese né nei fatti né nelle parole; la nostra opposizione è certamente dura ma è anche sostanziale e propositiva; PPF si pone in modo chiaro, come alternativa a questa maggioranza, e questa cosa, probabilmente è ciò che non viene digerita ma dovrete farvene una ragione. Credo che si anche questo che irrita molto il Sindaco e alcuni esponenti della maggioranza. E allora si gioca la carta del vittimismo, della buona o cattiva opposizione, il tentato isolamento di qualcuno che non canta nel coro, e allora, il problema del rapporto tra maggioranza e opposizione che poi è un problema politico, che non dovrebbe trovare molto spazio nell’ambito di un discorso di Bilancio come invece è avvenuto, diventa l’argomento principale.
Sul Bilancio – quanti minuti ho Presidente per cortesia? grazie mille – sul Bilancio io voglio fare alcuni riferimenti di merito; dunque, si parla di debiti, sono alti, sono bassi, con riferimento a cosa? I debiti sono molto alti, sono 162 milioni a fine 2010, parliamo del Bilancio 2010 erano 122 milioni nel 1999, sono alti rispetto ad altre città dell’Emilia: Modena ha 33 milioni, Parma ne ha 135, Piacenza ne ha 58, Ravenna ne ha 70. Sono alti in quanto dato procapite, cioè debito per ogni cittadino, noi abbiamo 1200 euro di debito a testa, Modena 185, Piacenza 584, eccetera. Sono alti rispetto alle entrate, perché il rapporto debito entrate è 138 per Ferrara, vuol dire che per ogni 100o lire, 100 euro di entrate ci sono 138 euro di debito, a Modena è 16, a Parma è 79, a Piacenza è 69 sono dati ANCI, sono dati di cui questo Consiglio non discute.
Quindi gli investimenti, si dice: ci sono tanti debiti perché si sono fatti tanti investimenti, il dato investimenti a Ferrara è il più basso della Regione, 209 euro procapite, contro i 389 di Forlì, 338 di Modena, oltre 400 Reggio, eccetera, eccetera. Il Comune sottocapitalizzato ha più debiti di patrimonio, è un dato che non emerge. A Ferrara il rapporto debito patrimonio è di 1 a 38 cioè i debiti sono 1,38 del patrimonio, a Forlì 0,85 a Modena 0,16, a Parma 0,42 eccetera. Abbiamo un derivato che perde 1 milione e 100 nel 2010, nel senso che è una uscita di cassa che porta via danaro ai servizi, 700 mila nel 2011, 500 mila nel 2012.
Ecco, in questa situazione, dice: si è investito, per che cosa? Cioè, c’è anche la lista degli orrori nei mutui, diceva il Sindaco, giustamente, andate a vedere cosa abbiamo speso! Ha ragione, gran parte delle spese sono state fatte per il territorio, per la viabilità, per investimenti produttivi, ma ve n’è una parte consistente, non produttiva signor Sindaco; pensiamo all’ex Bazzi 1 milione e due, pensiamo al Salice, pensiamo al Verdi, alla Fiera, la struttura espositiva ex Eridania i 2 milioni e 3e che paghiamo ancora per la turbina a HERA signor Sindaco avendola ceduta paghiamo noi il debito; se pensiamo alla Holding 4 milioni per acquistare l’ex Eridania, che poi riduce gli affitti nelle spese generali e consente l’Assessore Polastri di dire che le spese generali sono diminuite, ma a fronte di … 2 milioni di capienza del Palasport. Allora, l’efficacia della spesa richiede anche che vi sia un ammortamento per investimenti. Non parlo delle entrate e del resto. Ecco, di fronte a questa situazione non vi è stata discussione approfondita, sulla vendita delle azioni HERA, il Sindaco ha fatto le proprie dichiarazioni al riguardo, ora che sia possibile o non sia possibile non lo sappiamo, bisognerebbe provarci, certo che se uno non vuole farlo ha mille motivazioni e le può trovare.
La vendita, non comporta a quanto ne sappiamo, alcuna perdita patrimoniale dal momento che noi abbiamo incamerato le azioni HERA, AGEA, HERA quando abbiamo ceduta AGEA a 1685, a 1,68 oggi valgono così, e abbiamo incamerato le azioni per le reti del gas a 1 euro e oggi valgono 1,68 non so quale sia sopravalutazione che è stata fatta nella Holding di queste azioni, ma se è stata fatta oltre ai 2 euro non so quanto sia, non è solo un problema dei Revisori della Holding, è un problema dei Revisori del Comune che avendo una partecipazione nella Holding, noi sopravalutiamo le azioni HERA in possesso della Holding sopravalutiamo anche il valore della Holding e quindi della partecipazione del Comune,quindi, non è corretto quello che diceva il Sindaco al riguardo dei Revisori.
La realizzabilità di questa vendita, che può essere misurata, l’abbiamo fatto il conto non è stato smentito, è pubblicato dai giornali, lei non è entrato nel merito come non c’è entrato l’Assessore, nel merito di questi conteggi, il risparmio che si ottiene sul derivato, che di almeno 500 mila euro per il 2010 e della minore, del minor costo degli ammortamenti sui debiti che diminuirebbero di 17 milioni è di 5-600 mila euro anche questo, e la maggiore entrata quindi, o minore spesa, meglio, disponibile per i servizi supera il milione di euro, nel 2010.
Non è vero che il dividendo venga soppresso, perché o viene messo nella trattativa prima oppure se lo incassa il compratore, è evidente che il compratore lo deve restituire, ma non c’è dubbio, e sulla possibilità che questa operazione possa garantire una maggiore disponibilità di risorse per erogare dei servizi che oggi sono allo stremo, penso ai nidi e alle liste di attesa dei bambini, penso alla manutenzione del territorio dove ci sono solo 3milione di euro e a tante altre possibilità che esprime la città, è un fatto indubbio.
Io credo che non ci sia stata e non ci sia la volontà di farlo. Penso che, lo farà lei signor Sindaco quello di proporre a questo Consiglio la vendita delle azioni molto presto, perché purtroppo, questa scelta è obbligata ,quando ci chiede e finisco, come si può andare a chiedere ad altre città, di prendere quello che Ferrara non vuole, in quanto HERA sarebbe la bufala, sarebbe l’agente cattivo dei nostri servizi. Io le credo, le chiedo e le dico che la nostra proposta non nasce dalla necessità di liberarsi delle azioni di HERA, nasce dalla necessità di fare un’ operazione di smobilizzo, pronta subito per ridurre i debiti. Se poi affianchiamo a questa necessità che c’è per Ferrara, anche il giudizio che quelle azioni oggi non sono molto utili perché non ci danno un potere contrattuale nei confronti della società, questo è un giudizio accessorio che magari in altre città,non è importante e più importante acquisire per avere più peso all’interno della compagine sociale di HERA stessa. Grazie.