28 Mar, 2012
Verbale del consiglio del 27 Marzo 2012, circ. 3
Inserito da: PpF In: Ambiente e salute|Circoscrizione 3|Sanità|Servizi pubblici|Sociale




O.d.g..
1) Comunicazioni della presidente
2) Richiesta di parere su bozza di delibera di Consiglio Comunale Transitoria Ante RUE, relativa al Commercio in Sede Fissa per le autorizzazioni per Medie Strutture di vendita.
3) Costituzione gruppo consiliare “Liberi e forti”
4) Contributi alle associazioni
Varie ed eventuali
Si comincia dal punto 2. Sono presenti l’assessora Marescotti, la dott.ssa Benvenuti (assessorato all’urbanistica) e l’ing. Bucci (università di Ferrara).
2) Marescotti – RUE e POC non ancora approvati, ma li abbiamo aspettati per organizzare con l’urbanistica questa delibera su aree commerciali. Si riportano criteri di tipo urbanistico-ambientale per dare licenze che siano conformi PSC-PRG oggi, a RUE POC domani. Così possiamo dare risposte a imprenditori che vogliono aprire esercizi commerciali. Oppure piccoli ampliamenti e riaperture. Poco di nuovo. Oggi non eravamo in grado di dare risposta. Le strutture medio-piccole potrebbero arrivare fino a 2500 mq, ma se si richiedeva anche un piccolo ampliamento non ci era possibile.
Dott.ssa Benvenuti – ultime norme: decreto legge 138 ago 2011 convertito in legge 148, art. 3 (abrogazione indebite…) “entro un anno enti locali devono adeguarsi…è permesso tutto che non sia vietato, tranne i casi: sicurezza, tutla salute, conservazione ambiente, paesaggio, animali etc.” Si fa piazza pulita dei criteri economici antecedenti, su cui si basava la programmazione e la contingentazione delle attività: il mercato è libero.
Dic 2011, n. 201, (poi convertita inlegge 214/2011) art.31, riguarda gli esercizi commerciali (non più genericamente attività economiche): libertà di apertura senza contingenti o vincoli territoriali, salvo rispetto di principi di tutela di ambiente, salute e beni culturali. Entro 90 giorni gli enti locali devono adeguare le normative
Decr 1/2012, ora legge 27 del 24 marzo(decreto liberalizzazioni). Art.1: sono abrogate le norme che pongono divieti o restrizioni non adeguati. Prorogata la tempistica, per arrivare a settembre. Nuova filosofia da applicare al territorio. Unico strumento è ora quello urbanistico. Per il comune vi è competenza su utenze medio-piccole. Per quelle più grandi, si deve coinvolgere il poic della provincia. Quindi, preservando i piani particolareggiati in essere, abbiamo dovuto trovare qualcosa che garantisse noi e gli operatori economici che hanno fatto o faranno richiesta.
Ing. Bucci– qualche precisazione normativa. Analogie con i paesi europei. Tutte norme figlie della Walkenstein del 2006. Possiamo fare dibattiti con le associazioni di categoria, ma la direzione parte dall’Europa: abolizione contingentazioni e concessione licenza limitata solo da vincoli ambientali. Dovevamo adeguarci come comune. E dare risposte agli operatori, già in difficoltà per la crisi e in attesa di questo strumento.Riaperture o ampliamenti. Tecnicamente cosa cambia? Fino allo strumento precedente 2 livelli di programmazione: 1) strumento urbanistico con destinazione d’uso per commercio in sede fissa; 2) livello programmazione numerica delle superfici di vendita.. Questo 2° livello viene rimosso. Rimarrà solo il 1°, la compatibilità urbanistica. Controlli igienico-sanitari ed edilizi. Questo strumento ci dirà dove aprire esercizi. Per ora, abbiamo per questo PSC con PRG. Poi avremo RUE e POC. Perché non aspettare qualche mese? Ci vuole un margine di anticipo fino all’adozione, probabilmente a fine anno. Per il commercio in sede fissa continueranno a valere queste normative di cui stasera in oggetto.
Mantovani: ci sono aree predisposte e diversificate, per accogliere richieste di nuovi esercizi?
Risposta Ing.Bucci: teniamo di riferimento il PRG del 1995, con correzione bersani del 2000. Aree per esercizi commerciali fino a 400 mq in centro storico e barco-ponte. Area per grandi metrature, sud e ovest.
Savelli (PD) – come fare per la difesa del piccolo negozio di vicinato?
Benvenuti – così com’è ora il piccolo non funziona comunque. Deve essere più competitivo.
Marescotti – i piccoli devono essere auspicati per non svuotare il centro.
Ing Bucci – c’è preoccupazione per la perdita dei piccoli, meno per il centro storico: ci sono richieste per arrivare al max a 400 mq. Inoltre, ci sono vincoli edilizi (aperture del fronte sulla via, etc.) Fuori dalle mura discorso diverso. Nel breve-medio termine possiamo dire che a causa della crisi arriveranno poche domande: ci sono già molte metrature vuote che sarebbe già buono si richiedesse di riaprirle.
Pecorari (IDV) – con le nuove liberalizzazioni che svuotano i limiti, la mia preoccupazione è quella che parlando di superfici medio-piccole e medio-grandi bisognerebbe allora intervenire nel RUE, per dare almeno indicazioni per limitare al max il consumo di nuovo territorio.
Ing Bucc:i c’è già nella bozza del RUE. Incentivare le ristrutturazioni. Il risparmio usarlo per sgraviare i piccoli esercizi.
Finco (PD) – il RUE prevederà proprio la discussione su questi argomenti.
Poletti (lega) – qual è il parere delle associazioni di categorie?
Marescotti – Favorevole confesercenti. Perplessità di Ascom, con pareri articolati. Ma credo che non avesse chiara la normativa vigente. Il cambio di presidente non ha probabilmente permesso consultazione di RUE e POC. La CASOA è favorevole. Favorevole la Legacooperative. CNA e Confartigianato d’accordo.
Benvenuti – Se non passa questa delibera di stasera, rimane la delibera del 2010, che permette solo i piani particolareggiati in essere. Entro il 2012 il governo dovrà per legge decidere le procedure formali
Marescotti – ormai l’esigenza di snellire la burocrazia è un’esigenza richiesta da molti. Come non economista lo accetto e passo ai compiti dell’amministrazione, che deve porre le regole di salvaguardia. Tornare indietro non ce la facciamo più. La competizione non può essere impedita. I competitori vengono poi da fuori. Gli addetti ai lavori dicono che con200 metrinon si sopravvive. Arrivando a 400 si può farcela. Abbiamo richieste di ampliamenti contenuti.
Giovedì andremo in commissione in comune. Il 2 aprile delibera.
Votazioni espressione di parere su delibera: 9 favorevoli. 2 contrari (PPF e Lega).
1) Ringraziamenti da parte dei cittadini: circolo buontemponi per porte da calcetto l’anno scorso.
3) costituzione nuovo gruppo “Liberi e forti”. Boldrini: ci è pervenuta una richiesta di comunicare. Avremmo voluto un partito unitario. Deponiamo armi di una contrapposizione ideologico. Gruppi autonomi in prov (Taddeo) comune (levato e Fortini), nella 4 abbasciano, fortini e mistri. Qui Pritoni e gardinali. Dobbiamo decidere il capogruppo. Altra comunicazione di Pisa: è nel FLI. .
4) alla commissione cultura diverse richieste di contributi. Essendo la prima del 2012 abbiamo contenuto le spese: AVIS (200 euro); scuola ponte con classi a Porporina (metà di 1000 euro). Alla Bassani colonne d’ercole (250 euro) per convegno sulla borsa: a Porotto sul modellismo (…) alla scuola villaggio INA chiesto ristrutturazione esterni e ricollocazione giochi: rimandiamo alla fine delle manutenzion (rimandata alla commissione lavori pubblici). Tonioli per libro su dismissione zuccherifici chiedeva preesentazione: alla pro loco.
Parere favorevole..
Fino al 1673/2013 già occupata la sala Nemesio Orsatti.
Finco – discussioni su tranche di contributi 2 volte l’anno? Rita rossi: sì
Varie ed eventuali.
Boldrini – Chiarimento sulle interpellanze ricevute sui rifiuti speciali da smaltire in inceneritore Hera (PPF/IAF) e sull’asilo di via Digione (PPF). Alla prima è sato risposto dall’assessora Zadro durante il question time del sindaco.
Tommaso – veramente ci sono stati degli sviluppi dopo, Non per assillare…
Boldrini – c’è un lavoro in progress. Sull’asilo lasciami dire che era strumentale; è stato fatto un incontro con i genitori da parte del sindaco e un geologo (Del Vecchio?), pubblicizzato dai giornali. I genitori hanno detto:” finalmente abbiamo capito come stanno le cose”. Si era detto di tutto, che si voleva privatizzare l’asilo.
Pritoni (LIBERI E FORTI!) . sì! Addirittura che si voleva “privatizzare”! E poi se l’alternativa era chiudere…
Mantovani – e un incontro con noi consiglieri? Non è che riguardi solo i genitori l’inquinamento. Non vedo poi un contraddittorio con esperti da ambo le parti. Noi non siamo stati nemmeno invitati. Speravo almeno in un consiglio di circoscrizione. Faremo un o.d.g….Strumentalizzazioni di cosa, anche perché la mia interpellanza era sul CVM, non sulle esternalizzazioni….
Boldrini – la tua interpellanza è stata mandata al mondo. Era per il sindaco o per me?
Segretaria Zilli – se c’è scritto al sindaco va in comune, anche se io l’ho protocollata perché c’era scritto alla presidente circ 3.
Mantovani – l’ho mandata all’indirizzario della circoscrizione e del sindaco non c’era neanche l’indirizzo. L’ho scritto perché per il regolamento del decentramento noi facciamo comunque parte dell’amministrazione comunale.
Alle 23 e 11 la seduta è tolta.