



Il risultato elettorale ottenuto da Progetto per Ferrara alle elezioni comunali del 6 e 7 giugno (2924 voti al candidato sindaco pari al 3,41%, 2541 voti alla lista pari al 3,14%, 462 preferenze ai candidati) dimostra che il messaggio politico di Ppf è penetrato tra gli elettori ferraresi ben oltre i confini dei sostenitori, dando luogo in molti seggi del centro storico a percentuali che arrivano fino al 7%.
Progetto per Ferrara, grazie agli importanti risultati elettorali, sarà rappresentato in consiglio comunale da un consigliere, alla pari di Idv, Pdci-Prc, e nelle circoscrizioni strategiche di Barco/Ponte e Quadrante est. D’ora in poi il Palazzo a Ferrara dovrà fare i conti con un Ppf legittimato dagli elettori a vigilare. Un fatto questo di portata storica nella nostra città.
Inoltre Progetto per Ferrara ha contribuito alla mancata elezione al primo turno del candidato presentato dal blocco guidato dal Pd, per oltre 60 anni al potere, per la prima volta dopo un precedente non omologabile del 1995. Questo, dopo il traguardo elettorale, è il secondo risultato storico.
Tutto ciò è accaduto a pochi mesi dalla fondazione di Progetto per Ferrara, grazie ad una proposta politica giudicata dagli elettori credibile nei candidati, nelle scelte e nel programma di governo; una proposta concepita per offrire ai ferraresi una alternativa ai due blocchi partitici della città, per riavvicinare alla politica i giovani e chi ha perso la speranza di cambiamento.
Il ballottaggio per la carica di sindaco a Ferrara costituisce dunque un evento molto importante, rispetto al quale rivolgiamo un convinto appello ai cittadini affinché esercitino il diritto/dovere di voto, sancito dalla costituzione, quale strumento democratico più efficace per scegliere la politica nella propria città.
Nei giorni scorsi, in presenza di un vivace mercato delle poltrone, che ha contagiato tutti i partiti e le liste civiche, noi esclusi, Ppf ha valutato le proposte politiche dei due candidati in lizza, sottoponendole al filtro delle scelte contenute nel proprio programma, nell’esclusivo interesse dei cittadini.
Tiziano Tagliani, candidato della coalizione guidata dal Pd, ha ripetutamente marcato la continuità della sua proposta con la politica delle precedenti amministrazioni del sindaco Gaetano Sateriale, rivendicando la bontà di scelte che noi giudichiamo devastanti per la città e causa del suo progressivo declino democratico, economico ed ambientale. Nessun confronto ci è stato richiesto da Tagliani o dalla coalizione in merito al suo programma, per cui riteniamo che la sua elezione a sindaco rappresenterà per Ferrara la conferma di scelte da noi contrastate da anni: chiusura dell’ospedale Sant’anna, mantenimento dell’inceneritore triplicato, regime monopolistico di Hera, costruzione dell’idrovia, totale inerzia riguardo alle bonifiche del Quadrante est, Barco, Pontelagoscuro e via del Lavoro, vendita ad Hera delle reti del gas, gestione privatizzata dell’acqua pubblica.
Giorgio Dragotto, candidato della coalizione di centro destra, da sempre all’opposizione in città, ha recapitato a Ppf una lettera (allegata al presente comunicato) che sancisce l’impegno pubblico e formale, sottoscritto anche dal candidato alla Provincia Mauro Malaguti e dai rappresentanti dei partiti di coalizione presenti in consiglio comunale, a realizzare quattro priorità del nostro programma: a) raccolta differenziata porta a porta e spegnimento dell’inceneritore entro scadenze stabilite; b) mantenimento del Sant’Anna nel centro storico per emergenza (pronto soccorso completo), day hospital, ambulatori e diagnostica, chirurgia ambulatoriale, terapie intensive e non senza ricovero, altre prestazioni specificate in allegato; c) vendita delle azioni di Hera ed apertura del mercato dei servizi pubblici; d) stop all’idrovia, bonifica del quadrante est, del Boicelli e del Volano.
In prossimità del ballottaggio sentiamo pertanto il dovere di informare i nostri elettori e tutti i ferraresi della grande novità politica generata dalla nostra battaglia, dal voto dei ferraresi e dalle scelte degli schieramenti in campo.
Ci asteniamo da qualsiasi indicazione di voto, strumento abusato dalla vecchia politica di casta, ma non possiamo non prendere atto con soddisfazione che il candidato a sindaco Giorgio Dragotto, sostenuto in questo dal candidato alla Provincia Mauro Malaguti, ha fatto proprie le priorità del nostro programma e si impegna pubblicamente e formalmente a realizzarle. Questa è la terza novità storica per Ferrara.
Chiediamo dunque agli elettori di adempiere al proprio dovere civico, esprimendo un voto personale, eguale, libero e segreto, come sancisce la costituzione. Aggiungiamo noi secondo coscienza.
Progetto per Ferrara, in ogni caso, rimarrà all’opposizione con le mani libere per vigilare, e se necessario, combattere con ogni mezzo democratico scelte in contrasto con l’interesse collettivo e la tutela dei beni comuni.
Progetto per Ferrara