



Tavolazzi: ”Il ballottaggio è inevitabile’‘
Una coalizione delle civiche per arrivare al ballottaggio. È la novità lanciata da Progetto per Ferrara, la lista guidata dal candidato sindaco Valentino Tavolazzi, che si dice sicuro di poter offrire “per la prima volta ai cittadini ferraresi una vera alternativa di governo”.
Alternativa in primo luogo al Partito democratico, visto che il primo a finire nel mirino dell’ex city manager è proprio il partito che vede candidato al municipio Tiziano Tagliani: “tacciono obiettivi, scelte e soluzioni da dare ai problemi antichi e nuovi. Forse perché non sono in grado di proporre alcun cambiamento”. Ma ce n’è anche per l’opposizione, che “ha dato il via alla campagna pubblicitaria stile Berlusconi”.
Completamente diverso dall’approccio di PdF che, secondo l’ingegnere, “concepisce la politica come servizio ai cittadini. Perciò si candida al governo della città solo dopo aver dichiarato cosa intenda fare per Ferrara e con quale sindaco”.
E questo servizio vedrebbe in primo luogo spegnimento dell’inceneritore di Cassana, dopo la completa riorganizzazione del sistema di gestione dei rifiuti: raccolta differenziata porta a porta, recupero e riciclo dei rifiuti, impianti per la produzione di compost di qualità e smaltimento del residuo secco indifferenziato, dopo trattamento meccanico biologico. Chi è al governo invece “ha le mani legate – pungola Tavolazzi -, non possono farlo semplicemente perché Hera non vuole. Solo un sindaco con le mani libere dai partiti potrà modificare il rapporto con l’azienda, assai penalizzante per i cittadini”.
Così in ambito sanitario. “Tagliani ed il Pd chiuderanno il Sant’Anna – dice Tavolazzi -. Non sono nemmeno in grado di limitare i danni della scelta sciagurata di Cona. Aggiungeranno un altro grave errore (la chiusura del Sant’Anna sacrificato alla speculazione edilizia) al disastro di un cantiere eterno”. La ricetta di PpF prevede invece un ospedale in centro storico “in grado di dare una risposta efficace almeno all’emergenza, alla terapia intensiva ed alla diagnostica”.
L’affondo continua con un “sunto personale” della gestione Sateriale in merito a riorganizzazione della macchina comunale, tagli a sprechi, corruzione e clientelismo, ampliamento dell’offerta nidi, drastica riduzione delle emissioni Turbogas, sterzata nella politica di bilancio, culturale e di prelievo fiscale, trasparenza e partecipazione dei cittadini alle scelte. “Per non parlare – aggiunge il candidato civico – del “nulla” fatto finora per la mobilità urbana, la valorizzazione del centro storico, economia e lavoro, che sono al collasso”.
Quello che non è stato fatto diventano praticamente le credenziali della lista e del suo programma, “il solo oggi in campo – assicura Tavolazzi -, chiaro nelle intenzioni e concreto negli obiettivi, in un contesto in cui sembrano prevalere le tattiche elettorali e la spartizione delle poltrone”.
Contemporaneamente al programma, Progetto per Ferrara sta cercando di costruire una alleanza con altre civiche che condividano il progetto di cambiamento”. Dovesse riuscirci, Tavolazzi è sicuro dello scenario che si aprirebbe: “il ballottaggio è inevitabile”.
11 gennaio
estense.com