08 Mar, 2011
Zamorani attacca la forma perchè non gradisce la sostanza
Inserito da: PpF In: Politica|Rete e informazione




Zamorani disserta di “truffa semantica”, senza provare vergogna per la truffa subita dai suoi elettori, quando chiese un voto di opposizione a Sateriale, per abbandonarsi poco dopo tra le sue braccia. Una coerenza che negli anni lo ha portato fino alla poltrona di consigliere delle Farmacie, dove attualmente è seduto senza alcuna intenzione di lasciarla. Zamorani si autoproclama “libertario”, ma come un azzeccagarbugli fa man bassa al supermercato delle citazioni in promozione tre per due, al solo scopo di delegittimare una consultazione popolare, dichiaratamente autoconvocata, autogestita e senza pretesa di ufficialità o “valore legale”, su un tema di vitale importanza per i cittadini. Zamorani pensa di essere il titolare del brevetto “referendum”, ma ne dimentica il significato.
Referendum (re-fe-ren-dum ), sostantivo maschile invariabile. Etimologia: dalla locuzione latina (convocatio ad) referendum (convocazione per) riferire. Significati: 1) (diritto) consultazione diretta del popolo, che viene chiamato a pronunciarsi mediante votazione, in termini di approvazione o di rigetto, su una specifica legge o su un atto normativo: referendum istituzionale, consultivo, sospensivo; referendum nazionale, regionale; 2) (estensivo) votazione diretta di un gruppo specifico di persone su una singola questione: referendum dei lavoratori sull’autoregolamentazione del diritto di sciopero; 3) indagine condotta a fini statistici raccogliendo l’opinione di una determinata comunità intorno a qualcosa.
Zamorani, un bel tacer non fu mai scritto.
Valentino Tavolazzi
Consigliere comunale Progetto per Ferrara
Movimento 5 stelle